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lunedì 10 febbraio 2014

Carlos Santana: Storia, video, tracce, testo e traduzione, discografia

Carlos Santana in concerto.
                   Video con Santana, dall'album "Abraxas" in:
                           "Samba Pa Ti" - Live 1971, QUI

Carlos Augusto Alves Santana (Autlán de Navarro, 20 luglio 1947) è un chitarrista messicano.
Ha cominciato a riscuotere consensi tra gli anni settanta ed ottanta, con il suo gruppo, chiamato semplicemente "Santana". Già allora mescolava vari generi, quali salsa, rock classico, blues e fusion. Allora come oggi, Carlos Santana usava in modo estensivo i suoi assoli di chitarra, e si avvaleva anche di strumenti più tradizionali del suo paese. In seguito ha continuato a sperimentare questa formula, tra alterne fortune. Nel corso degli anni novanta, Santana rischiò il declino, scongiurato nel 1999 dall'album "Supernatural". Grazie a questo lavoro, il più importante successo della sua carriera, ha fatto conoscere la sua filosofia musicale alle nuove generazioni. Ha venduto più di 80 milioni di dischi, ed è anche considerato tra i migliori chitarristi rock esistenti. La rivista Rolling Stone lo ha inserito nella Lista dei 100 migliori chitarristi, inserendolo al 20º posto.

Biografia - Santana nacque ad Autlán de Navarro, nello stato messicano di Jalisco, da una famiglia di musicisti (il padre José era un violinista mariachi).
Anche lui si appassionò presto alla musica, iniziando a suonare il violino all’età di cinque anni. Parecchi anni dopo la sua famiglia si trasferì a Tijuana, e lì Carlos cominciò a suonare la chitarra da autodidatta, lo strumento che presto lo avrebbe reso celebre. Si ispirò ad altri famosi chitarristi come John Lee Hooker, T-Bone Walker e B.B. King, che ascoltava dalle stazioni radio statunitensi d'oltre confine. Nel 1961 Santana emigrò a San Francisco, negli Stati Uniti. Dopo che i suoi familiari lo avevano convinto a restare in California, si diplomò alla Mission High School di San Francisco nel 1965. Carlos iniziò ad aiutare la famiglia lavorando come lavapiatti, e crebbe appassionandosi alla musica della Bay Area, spesso andando di nascosto al Bill Graham's Fillmore Auditorium ad ascoltare alcuni dei suoi musicisti preferiti: tra questi vi erano Muddy Waters, "The Paul Butterfield Blues Band", "The Grateful Dead" e molti artisti rock, blues e jazz che lì si esibivano..
Alla fine del 1966, il chitarrista Tom Frazier intese mettere in piedi un gruppo rock. Così a lui si aggregarono Carlos Santana (voce e chitarra), Mike Carabello (percussioni), Rod Harper (batteria), Gus Rodriguez (basso) e il nativo di Seattle Gregg Rolie (voce ed organo), per formare "I Santana". Carlos ha sostenuto che solo lui e Rolie erano interessati seriamente alla musica, mentre gli altri erano intenti solo allo spettacolo e alle esibizioni dal vivo. Lo stesso Santana non era visto dagli altri come vero leader del gruppo, che pure portava il suo nome. I sei operarono tutti come in un collettivo, cosa che avrebbero fatto per tutti i primi anni settanta. Stan 'Moon' Marcum, d'accordo con il gruppo sull'idea del loro nome, divenne il loro manager. In quel periodo Jorge Santana, fratello di Carlos ed anche lui chitarrista, iniziò una carriera parallela con i "Malibu's" e poi passò ai "Malo", di discreta popolarità.

Gli inizi - Dopo qualche tempo il nome del gruppo si ridusse semplicemente a "Santana". Allora nella sua formazione c'erano Carlos, Rolie, il bassista David Brown, il batterista Bob 'Doc' Livingston e il percussionista Marcus Malone. Il promoter Bill Graham li ascoltò e gli permise di esibirsi al Fillmore (poi Fillmore West). L’esordio discografico dei "Santana" fu un'esibizione in "The Live Adventures of Mike Bloomfield and Al Kooper", con Al Kooper e Mike Bloomfield, anche loro regolarmente in tournée al Fillmore.
Sono sempre girate voci su come la band abbia incorporato elementi di musica latina, visto che ironicamente né Santana né Gregg Rolie ne trassero inizialmente ispirazione. Si sa dei loro frequenti “showcases” al San Francisco's Aquatic Park, dove suonatori di conga si sarebbero a loro uniti per le sessioni ritmiche. Inoltre, all'epoca Carlos cominciò ad esplorare per la prima volta altri tipi di musica, nella poliedrica scena di Frisco.
Immagine di logo, date e pubblico al Festival di Woodstock.
Il locale chitarrista jazz Gabor Szabo divenne fan di Santana, ed usò anche lui congas sul suo album 'Spellbinder', uscito nel 1966.
Ma soprattutto Carlos Santana capì presto che, usando le percussioni, le ragazze avrebbero ballato scuotendo selvaggiamente i fianchi, come danzatrici del ventre, e che le percussioni latine attiravano il pubblico; le aggiunse quindi alla propria musica.
Bill Graham, loro fan fin dall'inizio, convinse i promotori del festival di Woodstock a permettere loro di entrare in scena, prima dell'uscita del loro primo vero album.
La loro esibizione al festival, con il brano strumentale "Soul Sacrifice", è ricordata per l'assolo di batteria di Michael Shrieve, che all'epoca aveva 19 anni e per i due lunghi assoli di Carlos Santana. L'esibizione ricevette molti applausi e aumentò la popolarità del gruppo.
Alcuni anni dopo, in una intervista alla CBS, Santana disse che aveva assunto LSD prima di quella performance e credendo che il manico della sua chitarra fosse il collo di un serpente, per evitare di essere morso, ci si aggrappò per tutta l'esibizione. 

Bill Graham diede poi loro dei consigli per registrare al meglio "Evil Ways" di Willie Bobo, dato il loro potenziale successo. Il gruppo firmò quindi un contratto discografico con la Columbia Records e registrò il suo primo album in studio, "Santana": era il 1969. "Santana" raggiunse il quarto posto delle classifiche statunitensi, e l'orecchiabile singolo "Evil Ways" arrivò al numero nove di Billboard.

Santana: la copertina dell'album
"Santana" (1969)
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Per Santana nell'album: "Santana", clicca QUI
Tracce:
1.Waiting
2.Evil ways
3.Shades of time
4.Savor
5.Jingo
6.Persuasion
7.Treat
8.You hust don't care

Non soddisfatti delle vendite, i "Santana" compresero la necessità di un cambiamento stilistico. Così licenziarono Livingston e lo sostituirono con Michael Shrieve, che si rifaceva molto al jazz e al rock. Marcus Malone fu costretto a lasciare la band per problemi personali, e vi rientrò Michael Carabello. Con quest'ultimo arrivò anche il percussionista del Nicaragua José Chepito Areas, ben conosciuto anche nel suo paese; entrambi contribuirono molto alla musica del gruppo, sia per le apprezzate capacità tecniche che per l'esperienza personale.

Per il Video "Santana at Tanglewood" - Live 1970, clicca QUI
1. Se a Cabo
2. Black Magic Woman
3. Oye Como Va
4. Incident at Neshabur
5. Toussaint L'overture
6. Evil Ways
7. Hope You're Feeling Better
8. Treat
9. Savor
10. Jingo
11. Soul Sacrifice - Drums - Soul Sacrifice
12. Gumbo
13. Persuasion

Nel 1970 raggiunsero i primi grandi successi commerciali con "Abraxas", entrato al primo posto di molte classifiche e forte di oltre 4 milioni di copie vendute. Al disco collaborò anche il pianista Alberto Gianquinto, che consigliò al gruppo di allontanarsi dalle lunghe sessioni dei percussionisti, e di concentrarsi su canzoni dalle strutture meno convenzionali.
In questo album la formazione era:
Carlos Santana - Lead guitar
Gregg Rolie - Keyboards and lead vocals
David Brown - Bass
Michael Shrieve - Drums
Jose "Chepito" Areas - Percussion, Congas, Timbales
Mike Carabello - Percussion, congas

Santana: la copertina dell'album
"Abraxas" (1970)
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Per Santana nell'album: "Abraxas", clicca QUI
Tracce:
1."Singing Winds, Crying Beasts" [Instrumental] Mike Carabello 4:51
2."Black Magic Woman/Gypsy Queen" P. Green/Gábor Szabó 5:22
3."Oye Como Va" Tito Puente 4:16
4."Incident at Neshabur"[Instrumental] A. Gianquinto/C. Santana 4:57
5."Se a Cabo" José Areas 2:50
6."Mother's Daughter" Gregg Rolie 4:25
7."Samba Pa Ti" (Instrumental) Santana 4:54
8."Hope You're Feeling Better" G.Rolie 4:11
9."El Nicoya" Areas 1:30

L'innovativa miscela musicale di Santana fece guadagnare il 4° posto nelle classifiche del Regno Unito. "Abraxas" figura da allora in molte liste sui "migliori album di sempre". La compagine originaria del gruppo dei primi due album, sarebbe entrata, nel 1998, nella Rock and Roll Hall of Fame.

"Hope You're Feeling Better", testo in Inglese:        "Spero che tu ti senta meglio", trad. in Italiano:
Is that you                                                                     Sei proprio tu
Your eyes slowly fading?                                               I tuoi occhi stanno  lentamente svanendo?
Is that you                                                                     Sei proprio tu
Your mind full of tears?                                                  La tua mente è piena di lacrime?
Is that you                                                                     Sei proprio tu
Searching for a good time?                                           Alla ricerca di un buon tempo?
Is that you                                                                     Sei proprio tu
Waitin' for all these years?                                             In attesa per tutti questi anni?
Chorus: And I hope you're feelin' better                        CoroE spero che tu ti senta meglio
             Yes, I hope you're feelin' good                                  Sì, Spero che tu ti senta bene
             Yes, I hope you're feelin' better                                 Sì, Spero che tu ti senta meglio
Is that you?                                                                  Sei proprio tu?
Look across the ocean                                                 Guardi attraverso l'oceano
Is that you                                                                    Sei proprio tu
Thinkin nothin' is really there?                                     Pensando che nulla è davvero lì?
Is that you                                                                    Sei proprio tu
Waiting for the sunshine?                                             Aspettando la luce del sole?
Is that you                                                                    Sei proprio tu
When all you see is glare?                                            Quando tutto ciò che vedi è riflesso?
Chorus: And I hope you're feelin' better                        CoroE spero che tu ti senta meglio
             Yes, I hope you're feelin' good                                  Sì, Spero che tu ti senta bene
             Yes, I hope you're feelin' better                                 Sì, Spero che tu ti senta meglio
Is that you                                                                     Sei proprio tu
Who never saw your baby?                                          Che non ha mai visto il bambino che è in te?
Is that you                                                                     Sei proprio tu
Who never had a friend?                                             Che non ha mai avuto un amico?
Is that you                                                                    Sei proprio tu
Movin' to a new town?                                                  Che vorresti muoverti in una nuova città?
Is that you                                                                    Sei proprio tu
Will di'monds replace your friends?                              Che vorresti sostituire i tuoi amici?
Chorus: And I hope you're feelin' better                        CoroE spero che tu ti senta meglio
             Yes, I hope you're feelin' good                                  Sì, Spero che tu ti senta bene
             Yes, I hope you're feelin' better                                 Sì, Spero che tu ti senta meglio

Tuttavia, i consensi ricevuti a Woodstock e il successo dei primi due album iniziò a creare dei  problemi alla band, e mise in luce le divergenze artistiche tra Rolie e Carlos. Il primo, insieme ad altri componenti, voleva enfatizzare il suono hard rock di base degli esordi. Il secondo stava invece esplorando sonorità blues e rock e voleva inserire elementi jazz, in una musica molto ispirata anche da Miles Davis e John Coltrane; inoltre si dedicava sempre più a religione e meditazione. A complicare la situazione si aggiunsero anche i problemi di salute di Chepito Areas, alle prese con una gravissima emorragia cerebrale. Santana e gli altri continuarono a  suonare con vari sostituti (prima Willie Bobo e poi Coke Escovedo), ma alcuni membri della band, specie Michael Carabello, reputavano sbagliato lavorare senza Areas. Alcuni formarono propri gruppi, e i "Santana"  cominciarono a sciogliersi.
Al giovanissimo chitarrista Neal Schon fu chiesto di entrare nella band nel 1971, mentre Eric Clapton gli propose di aggregarsi ai "Derek and the Dominos": Neal diventò membro dei "Santana", e con loro compose "Santana III". Il suono del gruppo, in cui le due chitarre assunsero un ruolo più rilevante che in precedenza, fu  consolidato anche dal ritorno di Chepito Areas, e dalla collaborazione di Coke Escovedo alle percussioni. Vi fu poi l'ulteriore supporto, nella sezione fiati, di un trombettista dei "Tower of Power", Luis Gasca dei "Malo", e di altri cantanti e percussionisti.
"Santana III" fu anch'esso un'album di successo, arrivando al numero uno di molte classifiche e vendendo 2 milioni di copie. I suoi singoli più di successo furono "Everybody's Everything" e "No One to Depend On".

Santana: la copertina dell'album
"Santana III" (1971)
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Per Santana nell'album: "Santana III", clicca QUI
Tracce:
1.Batuka
2.No One Depend On
3.Taboo
4.Toussaint L'Overture
5.Everybody Everything
6.Guajira
7.Jungle Strut
8.Everything's Coming Our Way
9.Para Los Rumberos

Nel gruppo le frizioni interne proseguirono. Insieme alle differenze musicali, anche l'uso di stupefacenti da parte di alcuni componenti diventò un problema, e molte performance iniziarono a risentirne. Coke Escovedo incoraggiò i "Santana" a badare alla loro direzione musicale, convinto che la musica del gruppo nascesse da uno sforzo collettivo. Inoltre si presentarono difficoltà finanziare con la gestione di Stan Marcum, da Bill Graham ritenuto un incompetente. I crescenti risentimenti tra Santana e Michael Carabello sui loro stili di vita, indussero il secondo all'abbandono della band. James Mingo Lewis fu ingaggiato all'ultimo minuto come suo sostituto, durante un concerto a New York. Poi anche David Brown se ne andò, a causa del suo abuso di droghe. Fu anche interrotto un tour a Lima, in Perù, date le proteste degli studenti contro le politiche governative degli Stati Uniti e i fan indisciplinati. Il tutto convinse Santana a perseguire altri cambiamenti nel gruppo e nella sua vita.
Nel gennaio del 1972, Carlos, Neal Schon e Coke Escovedo si unirono al batterista della "Band of Gypsies" Buddy Miles per un concerto all'Hawaii's Diamond Head Crater; da ciò ne sarebbe derivato un album live. Poco dopo, Santana e il resto del gruppo iniziarono a lavorare sul quarto album, "Caravanserai".
Durante le registrazioni, Santana e Michael Shrieve collaborarono con James Mingo Lewis, Armando Peraza (sostituto di Carabello), Tom Rutley e Doug Rauch (sostituti di David Brown). Alle tastiere lavorarono Wendy Haas e Tom Coster. Non soddisfatti dai nuovi musicisti, Gregg Rolie e Neal Schon se ne andarono subito dopo il completamento dell'album, malgrado il loro influente contributo. Rolie tornò a Seattle, aprendo un ristorante insieme al padre, e divenne in seguito tra i fondatori dei "Journey" (in cui entrò anche Schon).
Quando "Caravanserai" emerse, nel 1972, segnò un forte cambiamento nella direzione musicale della band, muovendosi di più verso il jazz e la fusion. L'album fu molto stimato dalla critica, ma il capo della Columbia Records, Clive Davis, avvisò Carlos e i suoi compagni che rischiavano di diventare un fenomeno da classifica, anche se il loro lavoro fu poi premiato con un disco di platino.

Santana: la copertina dell'album
"Caravanserrai" (1972)
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Per Santana nell'album: "Caravanserrai", clicca QUI
Tracce:
1 - "Eternal Caravan of Reincarnation" (Rutley, Schon, Shrieve) 4:28
2 - "Waves Within" (Doug Rauch, Greg Rolie, Carlos Santana) 3:54
- "Look Up (To See What's Coming Down)" (Rauch, Rolie, Santana) 3:00
4 - "Just in Time to See the Sun" (Rolie, Santana, Shrieve) 2:18
5 - "Song of the Wind" (Rolie, Santana, Schon)  6:04
6 - "All the Love of the Universe" (Santana, Schon) 7:40
7 - "Future Primitive" (José Areas, Mingo Lewis)  4:12 clicca QUI
8 - "Stone Flower" (Antonio Carlos Jobim, Santana, Shrieve) 6:15
9 - "La Fuente del Ritmo" (Lewis) 4:34 
10 - "Every Step of the Way" (Shrieve) 9:05

Le difficoltà di allora dei "Santana" furono raccontate da Ben Fong-Torres su Rolling Stone, nella storia di copertina "The Resurrection of Carlos Santana". In quel periodo Santana conobbe Deborah King, che avrebbe poi sposato nel 1973. Deborah è la figlia del musicista blues Saunders King. La coppia ha tre figli, Salvador, Stella e Angelica. Insieme alla moglie, Santana ha fondato l'organizzazione nonprofit "The Milagro Foundation", che fornisce aiuti finanziari in tutto il mondo per l'istruzione e la salute dei bambini.

Per Santana dall'album "Caravanserrai" in:
"Every Step of the Way", clicca QUI

Viaggio spirituale - Nel 1972 Carlos Santana diventò grande fan del gruppo The Mahavishnu Orchestra e del suo chitarrista John McLaughlin. Venuto a sapere dell'interesse di Carlos per la meditazione, McLaughlin presentò lui e Deborah al guru Sri Chinmoy. Questi li accettò successivamente come discepoli nel 1973, e a Santana fu dato il nome di "Devadip", ovvero "Lanterna ed occhio di Dio".
Santana e McLaughlin registrarono insieme l'album "Love, Devotion, Surrender", aiutati dai loro rispettivi gruppi, ma anche dal percussionista Don Alias e dall'organista Larry Young (i due avevano già collaborato nel 1969 con Miles Davis, nel disco "Bitches Brew").

Santana-McLaughlin-Mahavishnu
Orchestra: la copertina dell'album
"Love, Devotion, Surrender"(1973)
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Per Santana e McLaughlin, dall'album "Love, Devotion, Surrender" in:  
"The Life Divine", clicca QUI
"Let us go into the House", clicca QUI
"A Love Supreme", clicca QUI

Ottenuti i diritti legali sul nome della sua band, "Santana", Carlos diresse un nuovo cambio di formazione. Così arrivarono Armando Peraza e torna il timbalista Chepito Areas, Doug Rauch al basso, Michael Shrieve alla batteria, e Tom Coster e Richard Kermode alle tastiere. In seguito Carlos chiamò anche il cantante jazz Leon Thomas per un tour in Giappone: di quel concerto, alcune performance furono registrate nell'album live "Lotus". La Columbia Records non ne avrebbe permesso la pubblicazione,
Santana-Alice Coltrane: la copertina
dell'album "Illumination" (1973)
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se non fosse stata accorciata la durata. Santana non fu d'accordo, e il disco divenne disponibile solo come in edizione limitata, con 3 registrazioni. Poi i Santana si recarono in studio per registrare "Welcome", album che riflesse ulteriormente gli interessi di Carlos per jazz e fusion, e il suo impegno per la vita spirituale di Sri Chinmoy.
In seguito arrivò una collaborazione con Alice, la vedova di John Coltrane. Il disco, intitolato "Illuminations", si destreggiava tra free jazz, musiche dell'India Orientale ed influenze classiche, e vi lavorarono anche Jack DeJohnette e Dave Holland (anche loro lavoravano al fianco di Miles Davis).

 Per Santana e Alice Coltrane,
dall'album "Illuminations" in: 
"Angel of Sunlight", clicca QUI

Subito dopo il gruppo affrontò altri cambi di formazione. Kermode, Thomas e Rauch lasciarono i "Santana", e furono sostituiti dal cantante Leon Patillo e dallo storico bassista David Brown.A loro si aggregò anche il sassofonista Jules Broussard. La band registrò in studio "Borboletta", pubblicato nel 1974. 
Poi Ndugu Leon Chancler sostituì alla batteria Michael Shrieve, che avrebbe intrapreso una carriera solista.

Santana: la copertina
dell'album "Borboletta" (1974)
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Per Santana nell'album: "Borboletta", clicca QUI
Tracce:
1."Spring Manifestations" - (A. Moreira, F. Purim) - 1:05
2."Canto de los Flores" - (T. Coster, Santana Band) - 3:39
3."Life Is Anew" - (C. Santana, M. Shrieve) - 4:22
4."Give and Take" - (C. Santana, T. Coster, M. Shrieve) - 5:44
5."One with the Sun" - (Jerry Martini, Earlyrin Martini) - 4:22
6."Aspirations" - (T. Coster, C. Santana) - 5:10
7."Practice What You Preach" - (C. Santana) - 4:31
8."Mirage" - (L. Patillo) - 4:43 

La gestione di Bill Graham iniziò allora ad occuparsi dei loro affari. Graham criticò la svolta jazz di Santana, e per lui il chitarrista doveva concentrarsi a riportare il gruppo in classifica con sonorità più orecchiabili (specie quelle latineggianti e stradaiole degli esordi). In realtà anche lo stesso Carlos sentiva che la direzione del gruppo scontentava molti fans. Benché album e concerti fossero stati molto apprezzati negli ambienti jazz e fusion, le loro vendite erano declinate.
Insieme a Chancler, Tom Coster, il cantante Greg Walker e il produttore David Rubinson, Santana impose al gruppo un altro cambiamento di stile. Nel 1976 pubblicarono "Amigos", con più influenze funk e latine. Il disco fu lanciato da brani come "Dance, Sister, Dance" e "Let It Shine" e soprattutto la strumentale "Europa (Earth's Cry Heaven's Smile)", e riportò il gruppo ai primi posti in classifica.

Per il Video con Carlos Santana in: 
"Europa" - Live 2011, clicca QUI

Santana: la copertina
dell'album "Amigos" (1976)
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Per Santana nell'album: "Amigos", clicca QUI
Tracce:
1. Dance sister dance (Baila mi hermana)
2. Take me with you
3. Let me
4. Gitano
5. Tell me are you tired
6. Europa (earth cry, heavens smile)
7. Let it shine

Rolling Stone gli dedicò poco dopo un'altra copertina: "Santana Comes Home".
Gli album di fine anni settanta seguirono la stessa formula di "Amigos", malgrado parecchi cambi di formazione.

Per Santana dall'album "Amigos", in: "Europa", clicca QUI

Santana: la copertina
dell'album "Festival" (1976)
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Per Santana dall'album:"Festival" in: 
1. "Carnaval", 2. "Let the Children Play", 3. "Jugando, clicca QUI
5. "Revelations", clicca QUI

Fra i componenti più spesso in fuga e ritorno vi fu il precussionista Raul Rekow, arrivato all'inizio del 1977 e che è tuttora al
lavoro con il gruppo. 
Il più noto dei loro sforzi commerciali dell'epoca fu "She's Not There", cover di un noto brano degli "Zombies", attivi negli anni sessanta. 
La canzone proveniva dall'Album "Moonflower", pubblicato nel 1977.
"Moonflower" era un doppio album, perlopiù con tracce dal vivo (19, per un totale di 97 minuti). 
Aveva una larga selezione di brani eseguiti fino ad allora dai "Santana", ma non mancavano alcuni inediti. 
Oltre che con David Margen e il bassista Pablo Tellez, il gruppo lavorò con Tom Coster alle tastiere e il cantante Greg Walker (che qui si avvalse di una tecnica di canto flautata ma profonda). 
Graham Lear vi collaborò come batterista e si esibì in attacchi di batteria tuttora molto stimati dai suoi colleghi rock, jazz, fusion e latin music (soprattutto il suo assolo su "Soul Sacrifice" e "Hands and Feet"). 
Altri tre percussionisti latin, Raul Rekow (bongo, bonga, surdo, campanelli), José Chepitó Areas (percussioni, campane, timbali, conga) e Pete Escovedo (percussioni, timbali, guiro, maracas) completarono la sezione ritmica. 
Nel complesso, da allora il lavoro dal vivo dei "Santana" fu molto più apprezzato di prima.

Santana: la copertina
dell'album "Moonflover" (1977)
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Per Santana nell'album: "Moonflower", clicca QUI
Tracce:
1.Dawn                             2.Go Within               3.Carnaval   
4.Let The Children Play   5.Jugando                 6.I'll Be Waiting
7.Zulu                               8.Bahia                     9.Black Magic Woman
10.Gypsy Queen     11.Dance Sister Dance    12.Europa
13.She's Not There          14.Flor D'luna          15.Soul Sacrifice
16.Head, Habd's & Feed  17.El Morocco          18.Transcendance
19.Savor                           20.Toussaint l'overture

Per il Video dei Santana, dall'album "Monflower" in:
"She's Not There" - Live 1977, clicca QUI

I successi relativi di quegli album permisero a Carlos Santana di avviare una carriera solista, anche con l'aiuto della Columbia Records. Così furono realizzati nel 1979 "Oneness; Silver Dreams, Golden Reality" e nel 1980 "The Swing of Delight", a cui parteciparono anche Herbie Hancock, Wayne Shorter, Ron Carter e Tony Williams (già insieme a Miles Davis negli anni sessanta).
Le pressioni di lavoro, il desiderio di essere un rocker di alto profilo e i requisiti di vita spirituale che esigevano il guru Sri Chinmoy e i suoi seguaci, procurarono non pochi problemi al matrimonio di Carlos. Pian piano si disilluse delle regole di vita imposte da Chinmoy, spesso non viste come ragionevoli (tra cui l'impedimento al chitarrista e sua moglie di mettere su famiglia). Ciò divenne palese in seguito, nel fatto che la fama di Santana era usata per rendere popolare il guru). Nel 1982 Carlos e Deborah terminarono la loro frequentazione con Sri Chinmoy.

Per Santana dall'Album "The Swing of Delight" del 1980,
 il suo secondo album da solista, clicca QUI

Un decennio dopo, Santana e il suo gruppo pubblicarono singoli più orecchiabili. "Winning" nel 1981 ed "Hold On" nel 1982 arrivarono ai primi 20 posti in classifica. Dopo la sua rottura con Sri Chinmoy, Carlos tornò in studio per registrare un altro album solista, con Keith Olson e il rinomato produttore R&B Jerry Wexler. Il disco del 1983 ripropose le precedenti esperienze del chitarrista a Tijuana, con "Who Do You Love" di Bo Diddley ed "Havana Moon" di Chuck Berry. Con Santana lavorarono anche Booker T. Jones, The Fabulous Thunderbirds, Willie Nelson e perfino l'orchestra mariachi del padre José. Santana inserì le sue prime influenze rock anche nei brani per il biopic "La Bamba", interpretato da Lou Diamond Phillips e dedicato a Ritchie Valens.
Benché la band abbia cercato di produrre dischi più “radio friendly” negli anni ottanta, il cambiamento di gusti nella cultura pop iniziò a riflettersi sulle vendite del loro ultimo lavoro del periodo, "Beyond Appearances". Nel 1985, Bill Graham sollecitò ancora Santana, perché convincesse Bob Geldof a partecipare al Live Aid. I consensi ottenuti a quel concerto, dimostrarono che potevano ancora dare ottimi ascolti dal vivo, malgrado le ridotte vendite dei loro dischi. Santana conservò grande rispetto sia in ambiente jazz che quello rock; Prince e Kirk Hammett dei Metallica lo citano come ispiratore, e la sua amicizia con Miles Davis, che dagli anni ottanta lo aveva influenzato, ma che ora era sempre più cagionevole di salute.
I Santana tornarono nel 1986 con un nuovo album, "Freedom". Carlos richiamò al microfono Buddy Miles, che voleva rilanciare la sua carriera musicale dopo aver speso molti degli anni precedenti in carcere, per spaccio di droga. La sua presenza scenica conferì carisma a non pochi concerti, ma ancora una volta le vendite del disco non furono granché.
Ormai stanco di compiacere i suoi manager con dischi da classifica, Santana fu invece entusiasta delle sessioni in studio e delle collaborazioni (con il noto gruppo fusion "Weather Report", il pianista jazz McCoy Tyner, il musicista blues John Lee Hooker, Aretha Franklin, il chitarrista dei "Living Color" Vernon Reid e il cantante dell'Africa Occidentale Salif Kieta).
Per Santana con i Weather Report in:
"This Is This", clicca QUI

Lui e Mickey Hart dei "Grateful Dead", in seguito suonarono e registrarono con il batterista nigeriano Babatunde Olatunji (che con Santana aveva già lavorato per il brano "Jingo", negli anni sessanta). Nel 1988 Santana si riunì ad alcuni compagni di band, per vari concerti. Inoltre la Columbia Records rilasciò "Viva Santana", contenente alcune loro performance dei vent'anni precedenti.
Nello stesso anno Carlos fondò un gruppo del tutto strumentale, con il jazzista Wayne Shorter al sassofono. Vi giunsero anche Patrice Rushen alle tastiere, Alphonso Johnson al basso, Armando Peraza e Chepito Areas alle percussioni e Ndugu Leon Chancler alla batteria. Fecero brevi tour e ricevettero critiche lusinghiere dalla stampa musicale, paragonandoli ai "Santana" di "Caravanserai". Il chitarrista pubblicò anche il disco "Blues for Salvador", vincitore di un Grammy come Best Rock Instrumental Performance. Il 14 luglio 1989 con questa band è l'ospite internazionale a Lamezia Terme della rassegna Fatti di Musica diretta da Ruggero Pegna.
Nel 1990 Santana lasciò la Columbia Records e passò alla Polygram. Un anno dopo partecipò all'album "Solo Para Ti" di Ottmar Liebert, per le canzoni "Reaching Out 2 U" e una reinterpretazione di "Samba Pa Ti". Nel 1992 ingaggiò i "Phish" come suo gruppo di apertura. Tuttora è vicino alla band, specie al chitarrista Trey Anastasio.

Per il Video con Carlos Santana & John McLaughlin - Live
"Montreux Jazz Festival 1993", clicca QUI

Il rilancio - Il 1994 è l'anno in cui Carlos Santana è il chitarrista del bumper d'introduzione per i programmi Mediaset. Nel 1998 Santana e la sua band suonarono in Piazza Mazzini a Viareggio, in occasione della cerimonia di apertura del famoso Carnevale; la performance, che sarebbe dovuta durare meno di un'ora, durò invece più di due ore. Le vendite di Santana negli anni novanta furono ridotte, e verso la fine di quel decennio si ritrovò senza contratto. Tuttavia Clive Davis della Arista Records, che col chitarrista aveva lavorato per la Columbia, lo scritturò e lo incoraggiò a registrare un album con artisti perlopiù giovani.
Così nel 1999 uscì "Supernatural", che includeva partecipazioni di Bobby Martin, Rob Thomas dei "Matchbox 20", Eric Clapton, Lauryn Hill, Wyclef Jean, Maná, Dave Matthews, Eagle-Eye Cherry, Everlast e KC Porter.

Per il Video con Carlos Santana ed Eric Clapton, in:
 "Jingo" - Live, clicca QUI

Santana: la copertina dell'album
"Supernatural" (1999)
Clicca sull'immagine per ingrandirla.
Per Santana nell'album: "Supernatural", clicca QUI
Tracce:
1. (Da Le) Yaleo
2. Love of my life (feat. Dave Matthews & Carter Beauford of Dave Matthews Band)
3. Put your lights on (featuring Everlast)
4. Africa Bamba
5. Smooth (featuring Rob Thomas)
6. Do you like the way (featuring Lauryn Hill & Cee-Lo)
7. Maria Maria (featuring The Product G&B)
8. Migra
9. Corazon Espinado (featuring Maná)
10. Wishing it was (featuring Eagle-Eye Cherry)
11. El Farol (featuring K.C. Porter)
                                                         12. Primavera
                                                         13. The Calling (featuring Eric Clapton)
                                                         14. Day of Celebration (traccia fantasma)

Il suo singolo di lancio fu "Smooth", cantata da Rob Thomas (anche coautore dei testi).

 Per il Video con Santana & Rob Thomas in:
"Smooth" - Live, clicca QUI

Ebbe molto successo su varie stazioni radiofoniche. Trascorse dodici settimane al primo posto di Billboard, diventando così l'ultimo in ordine di tempo tra i grandi singoli degli anni novanta; ne fu anche girato un celebre videoclip. "Supernatural" fu premiato in poco tempo con 3 dischi di platino, e raggiunse inoltre il primo posto delle classifiche USA. Il secondo singolo estratto fu "Maria Maria", arrangiato da Bobby Martin ed eseguito insieme al duo "R&B The Product G&B"; anch'esso arrivò al numero uno in classifica, e vi rimase per dieci settimane nell'estate del 2000.
Per il Video con Santana e The Product G&B in:
"Maria Maria", clicca QUI

Un altro singolo di successo fu “Corazon Espinado”, a cui collaborarono i "Maná". "Supernatural" ha venduto ad oggi più di 25 milioni di copie, di cui 15 milioni nei soli Stati Uniti.

Per il Video con Santana & Maná in:
"Corazon Espinado", clicca QUI

Il disco e molte sue canzoni vinsero 9 Grammy Awards (otto allo stesso Santana), fra cui album dell'anno, registrazione dell'anno (il singolo "Smooth") e canzone dell'anno (premio andato a "Thomas ed Itaal Shur"). I discorsi di Carlos durante la premiazione, descrissero le sue opinioni sul ruolo della musica nell'esistenza spirituale di una persona.
Nel 2001 Santana lavorò con Michael Jackson alla canzone “Whatever Happens”, dall'album "Invincible".
Un anno dopo incise "Shaman", realizzato sulla falsariga di "Supernatural" e a cui parteciparono i P.O.D., Seal e molti altri artisti di successo.

Santana: la copertina dell'album
"Shaman" (2002)
Clicca sull'immagine per ingrandirla.
Per Santana nell'album "Shaman", clicca QUI
Tracce: 
1. Adouma                                 2. Nothing at All
3. The Game of Love                 4. You Are My Kind
5. Amore (Sexo)                         6. Foo Foo
7. Victory is Won                        8. Since Supernatural
9. America                                 10. Sideways
11. Why Don't You & I                12. Feels Like Fire
13. Aye Aye Aye                         14. Hoy Es Adios
15. One of These Days               16. Novus 

Pur se meno fortunato in vendite del disco precedente, contenne altri due singoli di successo: "The Game of Love", realizzato con Michelle Branch ed arrivato al quinto posto di Billboard, dove rimase per molte settimane, e "Why Don't You and I", con Chad Kroeger dei Nickelback e (nel remix) Alex Band dei The Calling, che nella stessa classifica giunse al numero 8. "The Game of Love" vinse un Grammy come Best Pop Collaboration with Vocals.
Nell'agosto del 2003, Santana arrivò 15º nella lista dei 100 migliori chitarristi secondo Rolling Stone. Inoltre il suo debutto eponimo ed "Abraxas" entrarono nell'elenco dei 500 migliori album editato dalla stessa rivista, rispettivamente ai numeri 150 e 205.
Nel 2005 Herbie Hancock contattò Carlos, per collaborarvi e per aiutarlo a reclutare altri artisti, così da registrare un album simile a "Supernatural". Così il 30 agosto uscì "Possibilities", con Santana ed Angélique Kidjo a collaborare a "Safiatou".

Per Herbie Hancock in "Safiatou" con Santana ed Angélique Kidjo, clicca QUI

"All That I Am", pubblicato nello stesso anno, seguì la stessa formula di "Supernatural" e "Shaman", consistendo prevalentemente di canzoni realizzate con altri artisti.

Santana: la copertina dell'album
"all that i am" (2005)
Clicca sull'immagine per ingrandirla.
Per Santana nell'album "all that i am", clicca QUI
Tracce: 
1. Hermes                                  2. El fuego
3. I'm Feeling You                      4. My Man
5. Just Feel Better                      6. I Am Somebody
7. Con Santana                          8. Twisted
9. Trinity                                   10. Cry Baby Cry
11. Brown Skin Girl                   12. I Don't Wanna Lose Your Love
13. Da tu amor

Il primo singolo, "I'm Feeling You", fu eseguito di nuovo con Michelle Branch e i The Wreckers.
Ad un altro pezzo, "Trinity", lavorarono Kirk Hammett dei Metallica e Robert Randolph del gruppo Robert Randolph & the Family Band. Significativa anche la partecipazione di Steven Tyler degli Aerosmith al pezzo "Just feel better". Inoltre "Illegal" è stato eseguito con la cantante colombiana Shakira.
Tra l'aprile e il maggio del 2006 il chitarrista ha iniziato un tour in Europa, per cui ha aperto la band di suo figlio Salvador.
nel 2007 Shakira, Tina Turner e Chad Kroeger collaborano a "Ultimate Santana", la retrospettiva di Santana che ospiterà 3 nuovi brani.

Santana: la copertina dell'album
"Ultimate Santana" (2007)
Clicca sull'immagine per ingrandirla.
Per Santana nell'album "Ultimate Santana", clicca QUI
Tracce: 
1. Into the Night                       2. This Boy's Fire
3. Smooth                                4. Maria Maria
5. Oye Como Va                      6. Black Magic Woman
7. Evil Ways                             8. Corazón espinado
9. Europa                                10. The Game of Love
11. Put Your Lights On            12. Why Don't You & I
13. Everybody's Everything     14. Just Feel Better
15. Samba Pa Ti                      16. No One to Depend On
17. Interplanetary Party            18. The Game of Love

L'anno successivo collabora con Eros Ramazzotti in una nuova versione di "Fuoco nel fuoco", canzone del cantautore romano.
Nel corso di un concerto a Chicago nel 2010, durante una data del tour, ha pubblicamente chiesto alla fidanzata Cindy Blackman di diventare sua moglie.
Il 21 settembre 2010 è uscito il nuovo album intitolato "Guitar Heaven: The Greatest Guitar Classics of All Time".

Santana: la copertina dell'album
"Guitar Heaven: The Greatest Guitar
Classic of All Time" (2010).
Per Santana nell'album "Guitar Heaven: The Greatest Guitar Classics of All Time", clicca QUI
Tracce: 
1. Whole Lotta Love, clicca QUI    2. Can't You Hear Me Knocking
3. Sunshine of Your Love              4. While My Guitar Gently Weeps
5. Photograph                                6. Back In Black
7. Riders on the Storm                   8. Smoke on the Water
9. Dance the Night Away              10. Bang a Gong
11. Little Wing                              12. I Ain't Superstitious
13. Fortunate Son                        14. Under the Bridge, clicca QUI

Questo album vanta collaborazioni del calibro di Rob Thomas, India Arie, Yo-Yo Ma, Chris Cornell, Scott Weiland, Jacoby Shaddix e tanti altri.

 Per il Video di Santana con Eric Clapton - Live, clicca QUI

Strumenti - Chitarre: Nella sua carriera Carlos Santana ha utilizzato un gran numero di chitarre differenti. Al festival di Woodstock usava una Gibson SG Special (conosciuta anche come "diavoletto") con pick up P90, successivamente passa alla Gibson SG Standard e alla più classica Les Paul nelle sue molteplici varianti, incide Borboletta con una Gibson L6 e nel 1976 inizia la sua collaborazione con Yamaha che durerà fino alla metà degli anni '80 e usa un modello personalizzato della SG 2000.
Dal 1982 collabora con Paul Reed Smith e usa quasi esclusivamente un suo modello personalizzato: la PRS Santana MD. Per un periodo (a metà degli anni '80) ha usato frequentemente in concerto anche una splendida Fender Stratocaster anni '60. La PRS gli ha dedicato di recente una linea di chitarre, le PRS Special Santana. In celebrazione della sua lunga carriera, la Paul Reed Smith ha pubblicato in edizione limitata il modello "Carlos Santana One Abraxas SE". La chitarra è caratterizzata dalla grafica dell'album del 1970 Abraxas e nel dodicesimo tasto è stato disegnato il simbolo della pace.
Effetti: Per il suono distintivo delle sue chitarre, Carlos non si avvale molto dei pedali. La sua PRS è connessa ad un pedale wah wah e ad un pedale delay T-Rex Replica, e quindi ad un amplificatore Jim Dunlop a sua volta legato ad altri amplificatori.
In precedenza usava per l'effettistica un Ibanez Tube Screamer.
Amplificatori: Agli inizi della carriera Santana usa amplificatori Acoustic, poi un suo tecnico Randall Smith (poi titolare della Mesa Engineering) gli modifica un amplificatore Fender Twin con i finali di un Fender Bassman, nasce così l'amplificatore Boogie da un'affermazione dello stesso Carlos ("that's really boogie"). Da allora Santana combina un Mesa/Boogie Mark I con altoparlanti Altec 417-8A attraverso una cassa Boogie, e amplificatori Dumble Overdrive (Reverb e Special) con altoparlanti Celestion G12M mediante casse Brown o Marshall 4x12, a seconda del tipo di suono programmato. Per la ricezione del suono usa microfoni Shure KSM-32. Per registrare in studio si avvale inoltre di un amplificatore Fender Cyber-Twin.

Discografia - Album studio:
1969 - Santana
1970 - Abraxas
1971 - Santana 3
1972 - Caravanserai
1973 - Love Devotion Surrender (con John McLaughlin)
1973 - Welcome
1974 - Illuminations (con Alice Coltrane)
1974 - Borboletta
1974 - Lotus
1976 - Amigos
1976 - Festival
1977 - Moonflower
1978 - Inner Secrets
1979 - Oneness: Silver Dreams, Golden Reality
1979 - Marathon
1980 - The Swing of Delight
1981 - Zebop!
1982 - Shangó
1983 - Havana Moon (con Booker T & the MGs, Willie Nelson, e The Fabulous Thunderbirds)
1985 - Beyond Appearances
1987 - Freedom
1987 - Blues for Salvador (C.S.)
1990 - Spirits Dancing in the Flesh
1992 - Milagro
1994 - Santana Brothers (con Jorge Santana & Carlos Hernandez)
1999 - Supernatural
2002 - Shaman
2005 - All That I Am
2007 - Ultimate Santana
2010 - Guitar Heaven: The Greatest Guitar Classics of All Time
Alcune parti sono state tratte da: http://it.wikipedia.org/wiki/Carlos_Santana 


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