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sabato 8 febbraio 2014

Astrologia e Oroscopo nei nostri tempi

Rappresentazione medievale del cosmo con i cieli
  inerenti i pianeti e i luminari, i segni zodiacali.
 La divinità è al di sopra. 
Avvalorare i principi dell'Astrologia in questi tempi, non è proprio facile; di solito si è guardati con un sorriso di compatimento o viene richiesta una previsione, quasi una sentenza, per l'avvenire degli esponenti di qualche segno zodiacale, richiesta accompagnata magari dall'informazione dell'ascendente. Il sorrisino di compatimento può pervenire da persone che hanno una conformazione mentale “scientifica” o “religiosa”, e spesso le richieste di previsioni giungono da persone “fataliste”, che considerano il proprio destino come se fosse già deciso, incuranti degli effetti che avranno i loro pensieri e le loro azioni sul corso della loro vita.

Nell'antichità non c'erano esperti di argomenti specifici, i sapienti spaziavano in tutti i campi dello scibile, infatti Talete, riconosciuto come uno dei primi filosofi, è stato anche un matematico e si è arricchito grazie alle sue previsioni astrologiche: prevedendo un'annata record per le olive, prenotò i frantoi e li subaffittò.

La differenza fra gli astrologi contemporanei e quelli del passato è fondamentalmente su due aspetti, la metodologia e le chiavi di lettura. Nel passato le previsioni erano il risultato di elaborati calcoli come le direzioni (primarie, secondarie ecc.) e gli armonici, mentre ora si basano sull'elaborazione di dati statistici di migliaia di casi analizzati. Ora sappiamo sia quali siano le posizioni più ricorrenti, che la qualità degli astri , per individuare i "tipi astrologici" e abbiamo a disposizione una casistica impressionante.
Nel passato, per quello che riguarda i transiti, si considerava Saturno come il pianeta più lontano dal Sole e il più lento, mentre noi abbiamo almeno tre astri in più, Urano Nettuno e Plutone che possono fornirci letture di portata epocale. Il mistero è come siamo riusciti a scrivere nuovi capitoli nell'antico libro dell'Astrologia e così in continuità con le sue misteriose origini.

L'Astrologia ci giunge da lontano nel tempo, si dice dai Caldei (Caldeo significa "conoscitore delle stelle"), che si insediarono in Mesopotamia dal 1.500 a.C., e che la ereditarono dai Sumeri.
I Sumeri (abitanti di Šumer, in egiziano Sangar, biblico Shinar, nativo ki-en-gir, da ki = terra, en = titolo usualmente tradotto come Signore, gir = colto, civilizzato, quindi "luogo dei signori civilizzati") sono stati la prima popolazione sedentaria al mondo, dopo le civiltà della valle dell'Indo, che possa essere considerata "civilizzata". I Sumeri erano un'etnia della Mesopotamia meridionale (odierno Iraq sud-orientale), autoctoni o stanziati in quella regione dal tempo in cui vi migrarono (attorno al 4000 a.C.) fino all'ascesa di Babilonia (attorno al 1500 a.C.).
La scrittura dei Sumeri
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La loro scrittura cuneiforme sembra aver preceduto ogni altra forma di scrittura codificata e compare attorno alla fine del IV millennio a.C..
Il sistema di numerazione sumero era sessagesimale cioè in base 60. Le tavolette del 3.000 a.C. dimostrano che era presente un simbolo per l’1, uno per il 10, uno per il 60, uno per il 600 e uno per il 3.600. Il sistema era posizionale, dunque il numero si evinceva in base alla posizione dei simboli stessi.
Divinità dei Sumeri, sigillo cilindrico n.VA243
Museo di Berlino
I Sumeri avevano grandi conoscenze astronomiche; per primi sovrapposero agli astri la valenza di divinità, scoprirono le affinità astrologiche e influenzarono la visione cosmogologico-religiosa delle successive civiltà del Mediterraneo e vicino Oriente.
Si tratta di uno dei più antichi popoli, il popolo che fissò per primo la sfera delle idee morali e delle concezioni religiose, che per primo creò delle leggi (il Codice di Ur-Nammu fu redatto quasi tre secoli prima del Codice di Hammurabi), e soprattutto il popolo che per primo inventò la scrittura, ovvero una serie di simboli scritti (o meglio incisi) che avessero corrispondenza con le idee pronunciate, dando così inizio a quella che chiamiamo storia e alla prima letteratura.
Si noti la rappresentazione del sistema solare
Quindi possiamo dedurre che i Sumeri fossero tra i primi agricoltori: solo l'agricoltura permette ad una popolazione di essere stanziale e di vivere in una società complessa, con classi sociali che non devono occupare il proprio tempo a procacciarsi il cibo e che possano invece diventare, specializzandosi, nuove figure sociali.
L'oroscopo aiutava quindi gli agricoltori a prevedere il tempo meteorologico e i momenti più adatti per le semine e i raccolti.
Da li, si originò la ricerca della causa del tutto...

Tutte le pratiche divinatorie cercano delle risposte fondandosi sul principio che nulla è casuale. La ricerca è infatti incentrata sul causale, nell'individuare quali cause potranno agevolare determinati effetti.
Nella visione astrologica, si suddivide la fascia del cielo lungo l'eclittica in 12 zone, i 12 Segni zodiacali (così chiamati per il loro riferimento ad animali mitici, ma di fatto “animati”), ognuna con proprie caratteristiche specifiche e sincronizzate al percorso delle stagioni sulla terra. Si individuano così i nessi fra un ordine celeste (delle cause) e un ordine terrestre (degli effetti) in una cornice geometrica perfetta nei suoi rapporti numerici intrinseci al 12: 1+2=3, il numero perfetto (come la trinità e la trimurti indiana). Poi 3 x 4 = 12, dove il 4 rappresenta il piano spaziale definito, nella Terra, l'incarnazione terrena, la realizzazione materiale (il 4 dei tarocchi, l'Imperatore). 

Ed ecco quindi una carrellata sui Segni zodiacali e i loro significati, giunti dall'antica Sumer e arricchiti dalle considerazioni che l'astrologa Lisa Morpurgo ha estrapolano dai dati della Statistica, mentre le immagini sono opera mia:

Segno zodiacale Ariete
ARIETE: dal grado 0 al grado 30 dello Zodiaco
Segno di Fuoco, cardinale
Domicilio diurno di Marte e di Plutone
Esaltazione del Sole
Esilio di Venere e di X
Caduta di Saturno
CORRISPONDENZA CON IL CORPO UMANO: La testa e la fronte, ed in particolare:
dal l° al 10° tempia sinistra
dal 10° al 20° calotta cranica
dal 20° al 30° tempia destra.
CORRISPONDENZA STAGIONALE: L'inizio della primavera. Gli steli di grano spuntano nei campi, le gemme sugli alberi.
SIMBOLOGIA STAGIONALE: La natura è condizionata da un grande slancio verso la vita, da profondi fermenti fecondatori (Plutone) che si manifestano in baldanza virile (Marte). Lo sforzo compiuto da ogni germoglio per erompere dalle zolle o dai rami richiede aggressività e audacia (Marte), disprezzo del pericolo favorito dall'incoscienza e dalla mancanza di riflessione (caduta di Saturno), scarsa indulgenza per la raffinatezza e per gli agi (esilio di Venere), intensa fiducia nella conquista del futuro (esaltazione del Sole).
Sole in Ariete: (Esaltazione) - Tende a prevalere la virilità, qui rappresentata dai suoi tre elementi costitutivi (Sole, Marte, Plutone), dunque baldanza, affermazione attivo-aggressiva dell'Io, con l'alternarsi tipicamente marziano di slanci ottimistici e di smarrimenti scorati. Fiduciosità nei propri mezzi, sottovalutazione delle eventuali difficoltà (caduta di Saturno) spesso compensata da diffidenza sistematica verso alcuni settori, o persone, dell'ambiente circostante. Scarsa capacità di concentrazione (caduta di Saturno) compensata dall'incaponimento, dalla testardaggine (Marte). Bisogno costante di affermazione attiva suggerita dal latente complesso di impotenza marziano. Gesti bruschi, linguaggio sbrigativo. Gusti un po' spartani o comunque difficoltà a apprezzare la raffinatezza, la delicatezza (esilio di Venere). Autoritarismo (Sole, Marte) mitigato dalla difficoltà a coordinare razionalmente gli sforzi verso una meta a alto livello (caduta di Saturno). Ricerca della manifestazione esteriore e superficiale dell'autorità, dunque rispetto dell'ordine, della gerarchia, della forza. Proiezione verso il futuro e tendenza a dimenticare il passato come bagaglio tradizionale che appartiene al ciclo vegetativo precedente (Sole). Scarsa memoria. Moralismo come ricerca di un modus operandi che colmi, con regole semplici e ricorrenti, il vuoto lasciato dalle tradizioni superate. Sentimentalismo o passionalità come elementi sostitutivi di una vera coerenza affettiva (Marte e esilio di Venere).

Segno zodiacale Toro
TORO: dal grado 30 al grado 60 dello Zodiaco
Segno di Terra, fisso
Domicilio notturno di Venere e di X
Esaltazione di Giove
Esilio di Marte e di Plutone
Caduta di Mercurio
CORRISPONDENZA CON IL CORPO UMANO: 
dal 1° al 10° naso
dal 10° al 20° bocca
dal 20° al 30° gola, tonsille e corde vocali.
CORRISPONDENZA STAGIONALE: II periodo primaverile della riproduzione.
SIMBOLOGIA STAGIONALE: La natura è condizionata dalla necessità di procreare (Venere e X). Il suo ritmo si fa più pacato, perché l'attività frenetica e l'aggressività sarebbero più dannose che utili in questa fase del ciclo vegetativo (esilio di Marte). La vita del singolo perde la sua importanza assoluta, egocentrica, e diventa il veicolo di una nuova vita (esilio di Plutone). Si attenua parallelamente l'acume critico-intellettivo che limiterebbe una serena comunione con la natura (caduta di Mercurio). Aumenta invece l'adattamento ottimistico che consente ali'Io di proiettarsi nell'ambiente naturale sfruttandolo per assicurare il futuro delle proprie creature (esaltazione di Giove).
Sole in Toro - All'Io aggressivo dell'Ariete subentra l'Io espansivo-affettivo (Giove, Venere), in profonda comunione con la natura: amore per la campagna, per la vegetazione, per tutto quanto è semplice e naturale (X). Salute fisica e morale (Venere), analogia con la donna incinta, autodifesa dell'organismo contro ogni forma di intossicazione; naturismo, rifiuto della malattia, rifiuto dell'innaturale e dell'abnorme. Visione della vita come continuità attraverso la procreazione (Venere), rinuncia alla singolarità dell'Io (esilio di Plutone) e dunque altruismo come riflesso dell'amore che porta il genitore a anteporre al proprio bene il bene della sua creatura; desiderio di stabilità e di sicurezza quale garanzia per il futuro della prole, rispetto dei valori etici e economici tradizionali (Giove), diffidenza per le speculazioni, per gli azzardi e per i rischi (caduta di Mercurio). Espansione ottimistica (Giove) che tende a sostituirsi alle percezioni intellettuali (caduta di Mercurio). Edonismo (Venere, Giove) nelle sue manifestazioni più semplici, gioia di mangiare e di dormire. Tolleranza (esilio di Marte), mancanza di aggressività e di mordente, compensati dalla metodicità, dalla pazienza tenace tipica del mondo vegetale (X). Scarso impegno nelle questioni di orgoglio o di prestigio (esilio di Plutone) compensato da una forte spinta al benessere (Giove) che può portare al fervore operativo, al materialismo. 

Segno zodiacale Gemelli
GEMELLI: dal grado 60 al grado 90 dello Zodiaco
Segno d'Aria, mobile
Domicilio notturno di Mercurio e di Y
Esaltazione di Plutone
Esilio di Giove e di Nettuno
Caduta di X
CORRISPONDENZA CON IL CORPO UMANO:
dal 1° al 10° polsi, bronchi, orecchie e timpani
dal 10° al 20° gomiti
dal 20° al 30° polmoni, braccia, spalle.
CORRISPONDENZA STAGIONALE: L'apice della primavera; i frutti acerbi.
SIMBOLOGIA STAGIONALE: La natura, ormai fecondata, si concede una pausa (caduta di X) nello splendore dell'esplosione primaverile. Lo slancio creativo si concentra nella scoperta compiaciuta e quasi narcisistica dell'Io (Plutone) che prende forma nei frutti acerbi. Il contatto con la realtà circostante stimola una curiosità intelligente e critica (Mercurio). È l'adolescenza del mondo nuovo, intellettualmente inquieta, ma fisicamente legata all'ambiente natale, non ancora padrona dei grandi spazi né smaniosa di raggiungerli (esilio di Nettuno), impegnata in una mobilità mentale che la rende insofferente del conformismo (esilio di Giove).
Sole in Gemelli - Analogia con l'adolescenza, disimpegno dalle responsabilità e dunque spensieratezza, atteggiamento allegro-curioso nei confronti della vita Mercurio) con sfumature di leggerezza, di incoscienza. Scoperta della propria identità e personalità attraverso la varietà delle percezioni intellettuali (Mercurio, Plutone) e desiderio di affermazione personale favorita spesso da un fascino naturale e da naturali doti di simpatia. L'Io è disponibile a scelte diverse e seducenti (Plutone); mobilità mentale e instabilità negli scopi (Mercurio), vivacità nervosa che compensa le energie fisiche non sempre solidissime (caduta di X, esilio di Giove). Distacco dalla tradizione e dalla convenzione (esilio di Giove), spirito critico, umorismo, facilità di parola. Socievolezza, desiderio di contatti continui e stimolanti con il mondo circostante, interesse per l'immediato, per la novità del momento (Mercurio), ma scarsa curiosità speculativa per il « lontano » filosofico o spirituale (esilio di Nettuno). Cadono le sollecitazioni edonistiche (esilio di Giove) che potrebbero intralciare la vivacità di una partecipazione intellettuale alla vita, e si allentano i freni altruistici (esilio di Giove) suggerendo un comportamento egotistico, non sempre impeccabile per onestà e sincerità (Plutone).

Segno zodiacale Cancro
CANCRO: dal grado 90 al grado 120 dello Zodiaco
Segno d' Acqua, cardinale
Domicilio della Luna
Esaltazione di Venere
Esilio di Urano e di Saturno
Caduta di Marte
CORRISPONDENZA CON IL CORPO UMANO: la parte anteriore del tronco, e in particolare:
dal l° al 10° i seni
dal 10° al 20° stomaco
dal 20° al 30° ventre.
CORRISPONDENZA STAGIONALE: I frutti maturi
SIMBOLOGIA STAGIONALE: La maturazione dei frutti conclude la prima fase del ciclo vegetale, e la natura appagata assume un carattere ricettivo-passivo che esprime al massimo le caratteristiche femminili (Luna-Venere). Il raccolto è imminente, la falce del mietitore troncherà la vita delle messi: nell'attesa di questa morte il pensiero si ripiega nostalgico verso il passato, mentre si spengono gli impulsi aggressivi (caduta di Matte), si attenuano la forza di decisione (esilio di Urano) e il rigore razionale (esilio di Saturno). In questa languida agonia del mondo vegetale si intensificano i valori affettivi che, con la loro continuità, potranno garantire una nuova fertilità.
Sole in Cancro - Prevalenza della sensibilità ricettiva (Luna) accompagnata spesso da ipersensibilità. Intuito, preveggenza, angosce premonitorie. La difesa dell'individuo è affidata all'istinto più che alla ragione (esilio di Saturno). L'Io si sente immerso nel fluire irresistibile delle cose: il timore dell'ignoto intensifica il valore dei ricordi. Idealizzazione del passato, attaccamento a una tradizione che offra appoggio contro l'insicurezza del futuro (Luna e esaltazione di Venere). Rinuncia all'iniziativa (esilio di Urano), mancanza di aggressività e di spirito competitivo (caduta di Marte) compensate dalla duttilità geniale dell'intuito (Luna) che consente di arrivare allo scopo in modo a volte eterodosso ma efficace. Edonismo (esaltazione di Venere). Analogia che consente di arrivare allo scopo in modo a volte eterodosso ma efficace. Edonismo (esaltazione di Venere). Analogia con la puerpera: atteggiamento rilassato-apprensivo, acuirsi delle facoltà sensoriali, apprezzamento dei propri comodi. Desiderio di affetti come schermo protettivo. L'amore per gli agi è qui più complesso e raffinato che nel caso del Toro, e la strenua difesa del proprio comfort compensa la remissività della dolcezza lunare. Instabilità emotiva, a volte atteggiamento infantile, con rifiuto delle responsabilità e delle soluzioni razionali (esilio di Urano e di Saturno), compensato dalla sensibilità, che si presenta come guida sicura nei momenti difficili.

Segno zodiacale Leone
LEONE: dal grado 120° al grado 150° dello Zodiaco
Segno di Fuoco, fisso
Domicilio del Sole
Esaltazione di Y
Esilio di Saturno e di Urano
Caduta di Nettuno
CORRISPONDENZA CON IL CORPO UMANO: II cuore e il plesso solare. Manchiamo tuttavia di dati sufficienti per avanzare ipotesi più particolareggiate.
CORRISPONDENZA STAGIONALE: II raccolto.
SIMBOLOGIA STAGIONALE: II ciclo primaverile-estivo è all'apice, raggiunge la sua piena maturità (Sole). Il grano che si accumula sulle aie è simbolo di prosperità e di benessere, consente la generosità e la magnificenza (Sole), esclude il calcolo e la cautela (esilio di Saturno). La grande sicurezza di sé porta a una visione esaltante del presente come riassunto emblematico del passato e del futuro (esaltazione di Y), e a una visione fiduciosa dell'Io, nucleo monolitico perfetto e non passibile di metamorfosi (caduta di Nettuno). Viene disprezzata o trascurata la tecnica, la valutazione accurata delle circostanze e il calcolo dei rischi (esilio di Urano).
Sole in Leone: (Domicilio) - Prevalenza della fiducia e della sicurezza di sé. L'Io virile raggiunge una maturità che ha superato i complessi marziani di affermazione aggressiva e si manifesta nella sua pienezza (Sole): audacia che nasce dalla coscienza della propria forza, necessità di autoaffermazione orgogliosa, volontà di emergere, aspirazione al primato, insofferenza alle critiche, autoritarismo. Rifiuto del pessimismo, della cautela (esilio di Saturno) : generosità, munificenza, prodigalità, amore del bel gesto. Noncuranza dei particolari, delle sottigliezze tecniche e diplomatiche (esilio di Urano): sottovalutazione degli avversari, scarse capacità di autocontrollo e scarso tempismo, compensati spesso dalle doti di calore umano. Fiducia nei propri mezzi (Sole) che dà una visione ottimistico-immobilistica del tempo, come se questo potesse arrestarsi al culmine di un dovizioso presente (esaltazione di Y). Concetto immobilistico dell'Io come fulcro monolitico che si nega alla metamorfosi (caduta di Nettuno): inadattabilità alle circostanze per eccessiva tendenza a dominarle, rifiuto della non-eccellenza, vulnerabilità per questioni di prestigio. Visione antropocentrica della realtà. Rischi di paranoia.

Segno zodiacale Vergine
VERGINE: dal grado 150 al grado 180 dello Zodiaco
Segno di Terra, mobile
Domicilio di Mercurio e di Y 
Esaltazione di Urano
Esilio di Giove e di Nettuno
Caduta della Luna
CORRISPONDENZA CON IL CORPO UMANO: Le mani, l’intestino tenue e crasso.
CORRISPONDENZA STAGIONALE: La conservazione del raccolto.
SIMBOLOGIA STAGIONALE: All'euforia della mietitura succede una valutazione attenta e sagace del raccolto (Mercurio) e si pone il problema della sua conservazione nel tempo, (Y): tale conservazione è affidata all'abilità tecnica (Urano), e alle capacità di risparmio e di autocontrollo, nemiche di ogni indulgenza edonistica (esilio di Giove). La natura raggiunge il massimo della sua aridità (caduta della Luna) e si chiude in un immobilismo contrario a ogni avventura (esilio di Nettuno).
Sole in Vergine - Tendenza alla cautela sistematica (Mercurio, Urano), oggettivazione dell'Io che non è più fulcro autonomo di azione, ma fa parte di un'entità complessa da salvare con accorgimenti tecnici e pratici: tendenza alla critica e all'autocritica, sottovalutazione delle forze ricettive-espansive dell'uomo (caduta della Luna, esilio di Giove) e sopravvalutazione delle sue capacità tecniche. Intelligenza organizzativa, sistematica, classificatrice (Mercurio diurno); aspirazione all'ordine materiale e morale, pignoleria materiale e morale, necessità di giustificare i propri moventi e le proprie azioni in un quadro ben definito e strettamente legato all'Oggi (Urano). Insensibilità ai problemi astratti, ai ragionamenti per assurdo, alle suggestioni dell'Infinito (esilio di Nettuno), forza di volontà restrittiva e autocostrittiva, a volte con inclinazioni masochiste (esilio di Giove e caduta della Luna). Moralismo come metodologia tesa a cristallizzare una tradizione ormai disseccata, rispetto dello status quo, estrema importanza del presente,e dell'Io nel momento presente (Y, Urano), mentalità da après-moi le déluge (dopo di me, il diluvio), compensata in molti casi dall'interesse per la conservazione dell'ambiente naturale. Tendenza al risparmio.

Segno zodiacale Bilancia
BILANCIA: dal grado 180 al grado 210 dello Zodiaco
Segno d' Aria, cardinale
Domicilio diurno di Venere e di X
Esaltazione di Saturno
Esilio di Marte e di Plutone
Caduta del Sole
CORRISPONDENZA CON IL CORPO UMANO:
dallo 0° ai 10° vescica
dai 10° ai 20° fegato e pancreas
dai 20° ai 30° i reni
CORRISPONDENZA STAGIONALE: La preparazione alla semina.
SIMBOLOGIA STAGIONALE: Si spegne il Sole (in caduta) all'inizio del ciclo invernale e la madre Terra (X) si prepara alla fecondazione che la porterà al ciclo primaverile. Alla Bilancia spetta il compito di scegliere il seme migliore per assicurare il raccolto futuro, e il terreno migliore cui affidarlo : ciò richiede una grande sicurezza di gusto (Venere diurna) e un rigore implacabile nell'eliminare quanto potrebbe compromettere il prossimo ciclo vegetativo (esaltazione di Saturno). Il lucido criterio di scelta e il profondo senso di giustizia non tollerano impulsività (esilio di Marte) e slanci generosi (caduta del Sole). Ancora sterile materialmente (esilio di Marte e di Plutone) la natura si prepara moralmente a una nuova vita eliminando ogni scoria del passato.
Sole in Bilancia: (Caduta) - Prevalenza del rigore razionale (Saturno) sugli impulsi vitali (caduta del Sole), desiderio di analisi e di approfondimento di quanto rientri nella sfera della propria esperienza; impegno etico, profondo senso di giustizia, discriminazione tra il bene e il male; coscienza dell' Io come parte giudicante e giudicabile di un tutto, senza impegni preferenziali a vantaggio di se stessi (Saturno e Venere). Rinuncia all' egotismo aggressivo (esilio di Plutone e di Marte) e ricerca di un inserimento armonico nell'esistenza (Venere e X). Mancanza di generosità (caduta del Sole) che compensa l' autocritica, limitando i rischi di una non-aggressività. Schizzinosità, perfezionismo (Venere diurna), ricerca formale che può essere fine a se stessa, in un'asettica sterilità (esilio di Plutone, caduta del Sole); la preparazione all'azione diventa molto più importante dell'azione stessa: da qui la cura e la meticolosità della scelta, che può sconfinare nell'esitazione cronica. A volte, atteggiamento di non partecipazione alla vita (esilio di Marte e di Plutone), posizione di osservatore che può essere tuttavia scossa e mutata da forti stimoli etici o razionali.

Segno zodiacale Scorpione
SCORPIONE: dal grado 210 al grado 240 dello Zodiaco
Segno d'Acqua, fisso
Domicilio notturno di Marte e di Plutone
Esaltazione di Mercurio
Esilio di Venere e di X
Caduta di Giove
CORRISPONDENZA CON IL CORPO UMANO:
dai 0° al 10°  le ghiandole a secrezione esterna
dal 10° al 20° l’intestino retto e l’ano
dal 20° al 30° corrispondenza non identificata.
CORRISPONDENZA STAGIONALE: La semina.
SIMBOLOGIA STAGIONALE: La semina corrisponde a una sepoltura, e riunendo qui, ancora una volta, Marte e Plutone, signori dell'aggressività vitale, lo Zodiaco sembra indicarci che la morte ha in se una nuova vita o, inversamente, che una nuova vita passa attraverso la morte. Sepolto sotto le zolle, il seme inizia un'avventura esaltante e terribile, compie il primo passo sul lungo cammino che lo porterà all'esplosione primaverile. La sopravvivenza è assicurata dall'aggressività (Marte), da una sfida calcolata al rischio (Marte e Mercurio), da una volontà vitale pronta a inserirsi nelle situazioni più impensate (Plutone), da un lucido istinto di autodifesa che esclude l'affettività pura (esilio di Venere), da un disprezzo per le tradizioni e per gli agi che consente un vero e proprio trapasso a condizioni di vita estremamente dure (caduta di Giove).
Sole in Scorpione - Prontezza di riflessi mentali (Mercurio) innestati sull'aggressività. Gusto del rischio calcolato come riprova delle proprie risorse (Plutone, Mercurio); audacia provocatoria, saldezza di nervi nelle situazioni tese o pericolose (Plutone, caduta di Giove). Indifferenza agli agi (caduta di Giove) e scarse o nulle reazioni alle cose abitualmente ritenute ripugnanti. A volte gusto dell'escatologico (che si riferisce al destino ultimo del mondo e dell’uomo). Anticonformismo creativo (Mercurio, Plutone), ricerca dell'inusitato, del nuovo, dell'impensato, che prescinde da ogni riserbo tradizionalistico. Gusto della battuta, del paradosso, umorismo nero. Gusto dell'elaborazione mentale che può diventare fissazione o sterile cavillosità. Inserimento difficile in un contesto sociale stabile e convenzionalmente sereno, che può generare, a diversi livelli, slanci di ribellione creativa, volontà eterodossa di dominio, sadismo mentale, ascetismo masochista. Spesso tendenza a un erotismo di tipo virile che si oppone (e lo completa) all'erotismo di tipo femminile del Toro: sperimentalismo sessuale intellettualizzato (Mercurio, Plutone, Marte) e distaccato da una vera e propria affettività, a volte erotomania e tendenza alla perversione. Ingegnosità, abilità nell'intrigo e nella manovra (a meno che Mercurio non si trovi esiliato in Sagittario). Larghezza di idee, disprezzo dei pregiudizi, forza dialettica.

Segno zodiacale Sagittario
SAGITTARIO: dal grado 240 al grado 270 dello Zodiaco
Segno di Fuoco, mobile
Domicilio diurno di Giove e di Nettuno
Esaltazione di X
Esilio di Mercurio e di Y
Caduta di Plutone
CORRISPONDENZA CON IL CORPO UMANO: Le gambe, e in particolare: dal 1° al 10° le caviglie
dal 10° al 20° le ginocchia
dal 20° al 30° le cosce.
CORRISPONDENZA STAGIONALE: L'inizio della germinazione.
SIMBOLOGIA STAGIONALE: II seme comincia a adattarsi all'ambiente circostante, le zolle che lo ricoprono non sono più una tomba, ma diventano grembo materno (esaltazione di X), rifugio confortevole e protettivo (Giove), mondo stimolante che accoglie il miracolo della metamorfosi (Nettuno). La prima manifestazione vitale del seme germinante è il vorticoso moto delle cellule da cui si svilupperà la pianta futura (Nettuno); l'attenzione si concentra sull'attività fisica, mentre passa in sottordine l'attività intellettuale (esilio di Mercurio). L'adattamento all'ambiente è anche una presa di possesso, una installazione che accompagna all'irrequietudine nettuniana un desiderio di stabilità (Giove, caduta di Plutone).
Sole in Sagittario - L'accento cade sulla volontà di assestamento pratico a nuove condizioni ambientali, ed è insieme desiderio di metamorfosi per meglio assecondare queste condizioni (Nettuno) e desiderio di impossessarsene per meglio goderne (Giove, X). Temperamento dinamico-didascalico, portato a una assimilazione ottimistica dei dati forniti dalla conoscenza e semplificati al massimo. Entusiasmo favorito da uno scarso distacco ironico dalla realtà (esilio di Mercurio), da un'ingenuità serena che tiene raramente conto di tutti gli aspetti di un problema, e in particolare degli aspetti negativi, o che si limita a considerare questi ultimi come facilmente modificabili con la buona volontà. Serenità basilare, tendenza a un'allegria paciosa e veramente «gioviale» (da non confondersi con il senso dell'umorismo, che è invece deficitario). Semplicità, buona fede e fondamentale onestà (caduta di Plutone) compensate dal desiderio di creare attorno a sé una sempre più vasta zona di sicurezza, o di spazio vitale, se vogliamo chiamarlo così Nettuno, X). Senso dinamico del tempo (esilio di Y), proiezione verso il futuro, che non implica tuttavia un rinnegamento del presente. Spirito di rinnovamento, da non confondersi con lo spirito rivoluzionario dello Scorpione e che si innesta sulla necessità di ristabilire geneticamente una tradizione. Tendenza al cameratismo e al perbenismo.

Segno zodiacale Capricorno
CAPRICORNO: dal grado 270° al grado 300° dello Zodiaco
Segno di Terra, cardinale
Domicilio diurno di Saturno e di Urano
Esaltazione di Marte
Esilio della Luna
Caduta di Venere
CORRISPONDENZA CON IL CORPO UMANO: La parte dorsale del dorso, la colonna vertebrale, e in particolare: 
dal 1° al 10° vertebre lombari
dal 10° al 20° vertebre centrali
dal 20° al 30° vertebre cervicali.
CORRISPONDENZA STAGIONALE: La stasi invernale.
SIMBOLOGIA STAGIONALE: II seme sepolto affronta il periodo più difficile, quando tutto sembra allearsi contro di lui. La lotta per difendersi dal gelo mortale, nemico della vita, deve essere condotta con l'aiuto della ragione (Saturno) sorretta dalla forza di decisione pratica (Urano) e da un'aggressività concentrata nell'autodifesa (Marte) senza concessioni alla pietà e ai sentimentalismi (esilio della Luna). La durezza affettiva, l'indifferenza alla gioia dei contatti umani e la conseguente misantropia sono indispensabili per reggere al peso di una solitudine imposta dalla natura (caduta di Venere).
Sole in Capricorno - Concentrazione dell'Io sulla razionalità difensiva (Saturno, Marte) e rifiuto all'abbandono emotivo (esilio Luna, caduta Venere): pessimismo cautelativo come regola di vita, diffidenza verso il sentimento, sfiducia a priori nelle circostanze. Prevalenza del giudizio attivo-aggressivo (Urano, Marte) sulla ricettività sensibile: l'organizzazione mentale poggia su basi tecniche e razionali, e rifiuta la guida dell'istinto. Serenità stoica che scaturisce dalla « logica del peggio » (nella sua accezione filosofica). Misantropia (caduta di Venere), sfiducia a priori nel prossimo e nei suoi moventi. Introversione, amore della solitudine, grandi capacità di applicazione e di riflessione, forza di volontà lontana da ogni esibizionismo, ma articolata su una tenacia paziente, costruttiva, e a volte irriducibilmente accanita. Ambizioni a lunga scadenza, con scelta accurata dei mezzi per soddisfarle. Grandi capacità di accumulo egoistico. Collezionismo, avarizia.

Segno zodiacale Acquario
ACQUARIO: dal grado 300 al grado 330 dello Zodiaco
Segno d' Aria, fisso
Domicilio notturno di Saturno e di Urano
Esaltazione di Nettuno
Esilio del Sole
Caduta di Y
CORRISPONDENZA CON IL CORPO UMANO: Per il momento non identificata. Escludiamo tuttavia l'ipotesi tradizionale che l' Aquario corrisponda alle caviglie. Queste si trovano invece nei primi dieci gradi del Sagittario, opposte, come vuole la dialettica zodiacale, ai polsi situati nei Gemelli.
CORRISPONDENZA STAGIONALE: Lo sviluppo delle radici.
SIMBOLOGIA STAGIONALE: La metamorfosi del seme, embrionale nel Sagittario, riprende qui con il massimo slancio (esaltazione di Nettuno), diventa definita e palese. Le radici che affondano nella terra sono guidate dalla ragione (Saturno) accompagnata da un sicuro istinto di adattamento quotidiano alle circostanze (Urano). Il seme si è ormai trasformato in una pianticina dall'individualità precisa e al tempo stesso disponibile, duttile, lontana da certi irrigidimenti orgogliosi e da un'affermazione troppo netta della personalità, che potrebbero compromettere la sopravvivenza (esilio del Sole). La forma si adatta al tempo anziché cercare di dominarlo (esaltazione di Nettuno, caduta di Y).
Sole in Acquario (Esilio) - L'accento cade sulla disponibilità dell'Io, sulla sua capacità a assorbire capillarmente quanto l'ambiente circostante gli offre per assumere una forma sempre più completa e definita. Abilità diplomatica, aperture di idee, curiosità per il nuovo e prontezza nell'impossessarsi delle novità (Nettuno e Urano). Rispetto per i valori razionali e tecnici, idealizzati a volte con una punta di misticismo (Saturno e Nettuno) e sempre considerati in una prospettiva dinamica. Scarsa considerazione per le virtù tradizionali e consacrate, indifferenza all'orgoglio, mancanza di superbia, poche o nulle reazioni alle offese di "lesa maestà". In compenso, mancanza delle virtù solari o tipicamente leonine: lealtà, coraggio, fedeltà ai princìpi, senso dell'onore. L'aquariano può possedere tutte queste doti contemporaneamente, specie se mosso da slanci ideologici, ma raramente si sente legato a un dovere astratto o a una questione di principio, ed è pronto a seguire senza esitazione l'evoluzione dei tempi e delle idee. Sagace tempismo, scelta del momento opportuno, a volte opportunismo che riesce a sostituire efficacemente l'aggressività. Scarsa tendenza a sopraffare gli altri, spirito di solidarietà con i compagni di lavoro o di idee, rispetto della libertà propria e altrui.

Segno zodiacale Pesci
PESCI: dal grado 330 al grado 360 dello Zodiaco
Segno d' Acqua, mobile
Domicilio di Giove e di Nettuno
Esaltazione della Luna
Esilio di Mercurio e di Y
Caduta di Urano
CORRISPONDENZA CON IL CORPO UMANO: I piedi, che sembrano estendersi su tutto l'arco del segno. A titolo sperimentale, potremo dire che nei primi dieci gradi (domicilio di Nettuno) l'attività dei piedi appare “ artistica “, legata al ballo, alla danza classica e alla coreografia, mentre negli ultimi dieci gradi (domicilio di Giove) appare legata al podismo e alla corsa.
CORRISPONDENZA STAGIONALE: L'ultima fase della vita sotterranea.
SIMBOLOGIA STAGIONALE: La pianticina nata dal seme ha quasi raggiunto la completezza, e la volontà di metamorfosi che ancora la muove (Nettuno) riguarda ormai l' adattamento alla vita di superficie. La protezione del grembo terrestre è materialmente insignificante, ma simbolicamente importantissima: proprio in questo punto zodiacale s'innesta il trauma del distacco dalla madre (esaltazione della Luna). La sensibilità si acuisce al massimo (Luna e Nettuno) per captare ogni minaccia esterna, e nel meccanismo di difesa dell'individuo si sostituisce alla tecnica e alla percezione intellettuale (esilio di Mercurio, caduta di Urano). L'edonismo assume forme un po' morbide di autocompiacimento (Giove, Nettuno, Luna) e si orienta verso la ricerca di protezione affettiva.
Sole in Pesci - L'Io si sviluppa attorno a un intenso nucleo di sensibilità emotiva (Luna, Nettuno) e acquista una netta percezione del tempo (Luna, Nettuno, caduta di Urano) dove la nostalgia del passato e la curiosità verso il futuro si uniscono in una visione totale della vita e della morte. Premonizioni, preveggenza, tendenza a uno stato d'animo ricettivo-ansioso, temperamento “lunare” o “lunatico”, con sbalzi d'umore improvvisi e irrazionali. Scarso senso pratico e scarsa forza di decisione (caduta di Urano), tendenza alla passività ricettiva, compensata da un'abile e duttile difesa dei propri comodi (Giove, Luna), spesso sagacemente mimetizzata. Importanza del sentimento, sentimentalismo, compiacimento nella sventura propria e altrui, orrore della malattia misto di nuovo a compiacimento masochista, esposizione delle piaghe, necessità di partecipazione alle sofferenze altrui con atteggiamenti infermieristici. Ricerca di protezione, di solidarietà, timore della solitudine, lamento facile, vittimismo. Passionalità emotiva, slanci del cuore, capacità di dedizione. Intensa fantasia creativa (Luna, Nettuno, Giove), musicalità. 


da: https://sites.google.com/site/marelv83/sistema-solare

Sole, Mercurio, Venere, Terra con Luna, Marte con i suoi satelliti, Cerere
nella fascia degli asteroidi, Giove e i suoi satelliti, Saturno e i suoi satelliti,
Urano e i suoi satelliti, Nettuno e i suoi satelliti, Plutone e i suoi satelliti,
Haumea e i suoi satelliti, Makemake, Eris e il suo satellite, fascia di Kuiper
con comete e asteroidi, tutto nelle giuste proporzioni.
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I pianeti, nel loro errare nel cielo nel senso contrario al senso delle costellazioni, assumono una valenza sempre diversa rispetto al ciclo stagionale uniforme delle costellazioni, per cui si ersero a divinità, vista la loro immortalità e visto il potere che hanno di determinare gli eventi in terra.
È chiaro che alla base di questo ragionamento c'è la conoscenza delle affinità fra gli aspetti celesti e gli eventi terrestri, e soprattutto vi è una constatazione scientifica di questa affinità.
Talete, riconosciuto come il primo filosofo fra i greci, utilizzò la divinazione astrologica per arricchirsi: avendo previsto un'ottima annata per le olive, prese in affitto tutti i frantoi che poté e con i proventi dell'olio che riuscì a produrre, diventò ricco. Questo per farci capire che le previsioni astrologiche non sono favole per gl'ingenui; si devono solo possedere le giuste chiavi di lettura! I moderni astrologi dimostrano la scientificità dei loro metodi con i dati statistici, ed è difficile dimostrare l'inattendibilità delle loro previsioni. Altra cosa è ritenere attendibile l'oroscopo del giorno di giornali e TV: sono previsioni di massima, stilate analizzando transiti planetari maggiori e rivolte ad esponenti di segni zodiacali puri, che non esistono. Fra l'altro, considerando la precessione degli equinozi, se io scorgo Giove nella costellazione del Toro, come in questi giorni, l'astrologo mi dice che Giove è nei Gemelli; inoltre, se io nasco ad esempio, il 9 gennaio, il sole, visto dalla terra, transita nella costellazione del Sagittario e l'astrologo invece mi dice che è nel Capricorno.
Forse è ora di ridare all'Astrologia quella contemporaneità per cui è stata scoperta ed utilizzata in passato.
Per "Astrologia Progressiva di Andrea Bonaveri: l'Oroscopo Progressivo" clicca QUI
Per "Astrologia Progressiva di Andrea Bonaveri: interpretazione del cielo di nascita di M.M." clicca QUI
Per "La Precessione degli Equinozi" clicca QUI

Per una analisi dei transiti degli astri sui punti sensibili del tema, rimando all'Oroscopo delle 4 corone che segnala, nella sua corona circolare esterna, quei punti nel tempo in cui si verificano eventi da tenere in considerazione: QUI

- Nell'elenco che segue sono descritti luminari e pianeti del sistema solare considerati dagli astrologi nelle loro interpretazioni dei temi natali e dei transiti.
Astronomicamente però, anche se precedentemente considerato un pianeta vero e proprio, il 24 agosto 2006 Plutone è stato riclassificato come pianeta nano dall'Unione Astronomica Internazionale, ricevendo il nome di 134340 Pluto. In virtù dei suoi parametri orbitali, Plutone è anche considerato un classico esempio di oggetto trans-nettuniano, ed è stato assunto quale elemento di riferimento della classe dei pianeti nani trans-nettuniani, denominati ufficialmente plutoidi dalla Unione Astronomica Internazionale.
Dal punto di vista dell'astrologia, la cosa è irrilevante, non sono le dimensioni a determinare più o meno influenza..., anzi: in omeopatia più si parcellizza la dose e più la sostanza si potenzia.
La scoperta però di altri pianeti, anche se “nani”, avvalora lo studio che fece Lisa Morpurgo.
Essa, dal calcolo delle domificazioni ed esaltazioni dei pianeti, dedusse che dovevamo considerare due nuovi pianeti, che chiamò X (il grande principio femminile) e Y (l'inizio del tempo). Per quanto pensasse che entrambi fossero transplutoniani, oggi sappiamo che nella fascia degli asteroidi fra Marte e Giove c'è Cerere (il nome della dea madre!), che può benissimo incarnare il pianeta X. Fra l'altro gli scienziati pensano che la materia, l'acqua e la vita sul nostro pianeta, vengano da meteoriti e comete proprio da quella regione del cosmo. Oltre a Plutone ci troviamo così Haumea, che con i suoi satelliti incarna il pianeta Y, il primo pianeta esterno, o transplutoniano del sistema solare.
Noi siamo antenne che ricevono comunicazioni, se solo siamo disposti a percepire!
Quando saremo più raffinati nella percezione, potremo assegnare valenze astrologiche ad una moltitudine di corpi celesti e costellazioni.

Ed ecco quindi una carrellata sui luminari e sui pianeti, e sui loro significati per gli astrologi:
Simbolo del Sole
Il Sole
SOLE
Sede: Leone
Esaltazione: Ariete
Esilio: Aquario
Caduta: Bilancia
Giro dello Zodiaco : un anno
Passo giornaliero: un grado circa
L'IO ATTIVO - Il Sole forma il nucleo della personalità. La posizione da esso occupata al momento della nascita dell'individuo determina l'indice di comportamento basilare che sarà completato e modificato dalla posizione degli altri pianeti.
Il Sole è insomma la sintesi dell'Io. È l'Io cosciente di se stesso e partecipe della vita circostante in forma attiva. Rivela la maggiore o minore possibilità di esplicazione dell'Io nell'attività, nella manifestazione di se stesso, e la maggiore o minore vitalità fisica e morale.
Rappresenta, dunque, una fase di maturità, di completezza. Una presa di posizione nei confronti della vita che dà la misura dell'individuo.
Le virtù solari sono vitali e a volte anche passionali : calore umano, lealtà, coraggio, sprezzo del pericolo, generosità, magnificenza.
Possono diramarsi e degenerare in megalomania, orgoglio, superbia, tendenza all'ipertrofia dell'Io. Oppure in autoritarismo virile, prepotenza, dominio, tendenze dittatoriali e paternalistiche dell'Io.
Nel tema natale il Sole rappresenta, oltreché il soggetto, anche una figura maschile importante nella vita: padre, marito, amante (nonno, zio), padrone nel campo del lavoro, capo politico. Il valore simbolico di questa figura maschile va eventualmente completato con l'analisi di Saturno e di Giove. In un tenia femminile può indicare anche una tendenza alla virilità sessuale o spirituale.
Anatomicamente, il Sole corrisponde al cuore, al plesso solare, alla vista, alle arterie, alla parte destra del corpo.

La Luna, il satellite della Terra
Simbolo della Luna
LUNA
Domicilio: Cancro
Esaltazione: Pesci
Esilio: Capricorno
Caduta: Vergine
Giro dello Zodiaco: 27 giorni
Passo giornaliero: 13 gradi circa
L'IO RICETTIVO - La Luna rappresenta l'impalcatura sensibile dell'Io e i contatti emotivi con il mondo circostante. Accanto alla forza sintetica e a volte semplicistica dell'Io attivo-solare, esprime la forza ricettiva e a volte dispersiva della sensibilità.
Se il Sole corrisponde alla maturità organizzata, la Luna corrisponde all'infanzia con la sua estrema disponibilità, e è anche un legame con il grembo materno, il fulcro della coscienza dell'Io non come entità isolata, ma come parte di un tutto che si articola nel tempo e nello spazio.
Dal punto di vista caratteriologico, può determinare una mentalità infantile, candore, fiduciosità, inesperienza, sprovvedutezza, ma anche irriducibilità agli schemi della ragione per un desiderio di verità più essenziale. In certi casi predispone a una continua ricerca di appoggio, di protezione; in altri a un atteggiamento succubo. Da un lato è componente di insicurezza o di atteggiamento conservatore verso l'ignoto, dall'altra è componente di estrosità e imprevedibilità. La sensibilità, regolata dalla Luna, può diventare ipersensibilità, impressionabilità (e sotto questo aspetto è componente di un temperamento artistico o nevrotico o ambedue) e anche di irrequietudine, angoscia (e sotto questo aspetto è componente di un carattere « lunatico »).
La Luna rappresenta la mutevolezza delle reazioni dell'Io alle situazioni e altresì, materialmente, la mutevolezza delle situazioni stesse. 
Rappresenta il legame tra l'uomo e le forze misteriose della natura; regola l'intuizione, la preveggenza, le percezioni extra-sensoriali, il senso del magico e la forza magica, il fascino segreto indipendente dalla bellezza fìsica, il fascino sensuale. Nel tema natale, infine, la Luna rappresenta la Donna (madre, moglie, amante). Nel tema di una donna, rappresenta la sua femminilità, il suo modo di essere femminile. Nel tema di un uomo, rappresenta il suo modo di considerare la donna e i suoi complessi edipici, superati o no. L'esperienza sembra indicare che la Luna è una componente quasi indispensabile dell'intelligenza: se isolata nel tema natale, può neutralizzare gli effetti positivi di un buon Mercurio inclinando il soggetto all'ottusità. Se è in cattiva posizione (specie con Mercurio) può determinare squilibri nervosi o forme ossessive. Nei casi più gravi anche pazzia. 
Fisiologicamente, la Luna corrisponde alle ovaie, al seno e alla parte sinistra del corpo. Regola la digestione e i liquidi sierosi contenuti nel corpo. Può determinare malattie che colpiscono questi organi, oppure linfatismo, idropisia.

Mercurio
Simbolo di Mercurio
MERCURIO
Domicilio notturno: Gemelli
Domicilio diurno. Vergine
Esaltazione: Scorpione
Esilio: Sagittario e Pesci
Caduta: Toro
Giro dello Zodiaco: un anno circa
Passo giornaliero: un grado circa
IL CONTATTO INTELLETTIVO CON IL MONDO ESTERNO - Questo pianeta, che astronomicamente è il più vicino al Sole, astrologicamente occupa la sede più vicina all'Io nelle sue due manifestazioni: attiva e sensibile. Esso corrisponde infatti ai primi contatti dell'Io con il mondo esterno, cioè l'inizio di un'attività cerebrale. Uscendo dalla nebbia confusa dei primi giorni di vita, il neonato comincia a percepire immagini, forme, suoni, colori. Nei limiti sia pure strettissimi delle sue possibilità, osserva, registra e reagisce di conseguenza.
Tale attività cerebrale, che si svilupperà in seguito, è appunto regolata da Mercurio che rappresenta l'intelligenza, la percezione intellettuale, il contatto tra l'Io e il mondo esterno attraverso la conoscenza lucida e non attraverso l'intuizione o il sentimento.
Ciò determina il criterio di valutazione dei vari elementi in gioco e la capacità di soppesarli; e dunque la possibilità di astuzia, abilità, calcolo, opportunismo. Ma dà anche una visione prospettica delle cose che consente il senso dell'umorismo, un distacco dall'affettività e dalla passionalità che favorisce lo spirito critico e è spesso componente di un temperamento ironico o satirico.
Mercurio regola l'udito, la capacità a recepire e a capire comunicando il proprio pensiero: dunque regola gli scambi di idee, di opinioni, di vedute e anche gli strumenti tecnici che favoriscono materialmente le comunicazioni (stampa, telefono, radio).
Se il Sole corrisponde alla maturità e la Luna all'infanzia, Mercurio invece corrisponde all'adolescenza con la sua irriverenza e la sua prontezza di riflessi mentali. È una componente di spirito giovanile, allegro, spensierato, genialmente aperto a ogni curiosità intellettuale. In un tema natale Mercurio rappresenta i fratelli, i figli, l'uomo giovane, i coetanei, in certi casi anche i connazionali. E, materialmente, i mezzi di comunicazione rapidi.
Fisiologicamente, Mercurio corrisponde ai polsi, ai bronchi, al sistema nervoso, ai timpani e alle orecchie. Può determinare malattie che colpiscono queste parti del corpo.

Venere
Simbolo di Venere
VENERE
Domicilio notturno: Toro
Domicilio diurno: Bilancia
Esaltazione: Cancro
Esilio: Ariete e Scorpione
Caduta: Capricorno
Giro dello Zodiaco: un anno circa
Passo giornaliero: un grado circa
IL CONTATTO AFFETTIVO CON IL MONDO ESTERNO - Secondo pianeta nell'ordine della distanza dal Sole, Venere corrisponde ai primi contatti affettivi dell'Io con il mondo esterno, cioè all'inizio di un adattamento sociale. Dopo aver registrato forme e immagini, il bambino comincia infatti a dimostrare predilezione per gli uni o per gli altri, a sorridere al viso materno o paterno. Al tempo stesso, dopo aver soddisfatto in modo puramente istintivo le sue prime necessità, comincia a apprezzare edonisticamente il sapore del cibo, il calore della culla e altre gioie materiali di cui possa usufruire. Tale attività affettiva e sensibile, che si svilupperà in seguito, è appunto regolata da Venere che rappresenta, da un lato, la capacità d'amare, il calore e l'intensità dei sentimenti; e dall'altro un rapporto sensibile con le cose, il gusto del bello, dell'armonico e del piacevole.
Da questi due schemi basilari si svilupperanno a loro volta il fascino personale e la possibilità di successi in campo amoroso, nonché il senso estetico, la percezione sensibile di dati materiali e sensoriali che possono costituire un'importante componente di temperamento artistico. Aggiungiamo che il contatto affettivo con le cose fa sì che Venere sia, con Urano, una componente quasi indispensabile dell'abilità manuale.
L'atteggiamento edonistico che accompagna l'influenza venusiana determina poi un desiderio di serenità, di pace e di armonia attorno a sé e anche un desiderio di vita comoda che si svolga senza troppi urti o drammi in un'atmosfera di comfort. L'edonismo venusiano svolge tuttavia la sua influenza su un piano minore di quello suggerito da Giove, e inclina piuttosto verso le gioie semplici della vita.
L'atteggiamento affettivo che accompagna l'influenza venusiana determina a sua volta l'altruismo, l'amore del prossimo e rappresenta insomma le virtù oblative dell'Io. Venere corrisponde, infatti, allo stadio successivo alla curiosità intellettuale e egoistica dell'adolescenza, e rappresenta un primo passo verso la socializzazione e la maturità dell'Io.
Dal punto di vista dell'abilità manuale, come abbiamo già detto, Venere è complementare di Urano.
Dal punto di vista dell'edonismo, è complementare di Giove.
Dal punto di vista della sensibilità creativa e artistica è complementare della Luna e di Nettuno. Questi due ultimi pianeti possono anche collaborare alla determinazione del grado di sensualità.
In un tema natale, Venere rappresenta pure l'aiuto della fortuna su un piano minore e la protezione per la salute.
Fisiologicamente, regola il metabolismo e le funzioni renali. Contribuisce a un funzionamento armonico dell'organismo.
Astronomicamente, Venere si distingue poiché ruota su se stesso nel senso opposto agli altri pianeti.

Marte
Simbolo di Marte
MARTE
Domicilio diurno: Ariete
Domicilio notturno: Scorpione
Esaltazione: Capricorno
Esilio: Toro e Bilancia
Caduta: Cancro
Giro dello Zodiaco: due anni
Passo giornaliero: mezzo grado
IL CONTATTO AGGRESSIVO CON IL MONDO ESTERNO - Marte, terzo pianeta nella distanza dal Sole, rappresenta il terzo stadio dello sviluppo umano: dopo aver preso un contatto intellettivo e affettivo con il mondo esterno, il bambino tenta di inserirvisi con un'azione diretta. Non soltanto riconosce gli oggetti, ma se ne impossessa, li afferra, li stringe, li scaglia lontano. Misura in questi gesti la sua forza, e urta per la prima volta contro i limiti della sua libertà, poiché talune cose gli vengono negate, o sottratte. L'azione protettiva o educativa degli adulti assume così un carattere costrittivo per la personalità, e determina contemporaneamente l'aggressività e la frustrazione. La prima appare a volte come l'unica soluzione possibile della seconda, e Marte rappresenta appunto la carica di violenza che ha consentito la sopravvivenza della specie umana travolgendo ogni ostacolo, senza lasciarsi frenare da quel discernimento razionale che, pur segnalando i pericoli, poteva inibire gli slanci.
Marte corrisponde al desiderio di affermazione dell'Io attraverso un'azione che gli dia la coscienza della propria forza. Simbolicamente corrisponde al membro virile nei suoi due aspetti di erezione e di caduta: slanci entusiastici e ciecamente ottimistici seguiti da scoraggiamenti. Sul piano materiale, successi bruschi seguiti da crolli. Sul piano psicologico, l'insidia più o meno palese di un complesso di impotenza da superare con continue manifestazioni di virilità.
Questa ambivalenza determina l'influenza di Marte; che da un lato rappresenta la forza d'urto della vitalità, la necessità di abbattere gli ostacoli ricercandone costantemente dei nuovi con una carica vitale indiscriminata, componente di un temperamento battagliero. Dall'altro cela la possibilità di una frustrazione segreta che si manifesta nella sospettosità, nella sfiducia nei confronti del prossimo, nella ombrosità o suscettibilità, componenti di un temperamento instabile.
La combattività determina a sua volta la mancanza di tatto, di discernimento, l'incapacità di riflessione, gli errori di valutazione.
L'instabilità determina i bruschi mutamenti di rotta, l'incapacità di applicazione costante, il bisogno di trovare immediatamente altri sbocchi all'aggressività frustrata. Da notare tuttavia che, contrariamente a quanto si potrebbe supporre, la crudeltà marziana è stimolata dagli aspetti positivi e frenata invece da quelli negativi.
In un tema natale, Marte indica anche la possibilità di incidenti, di sciagure improvvise o di morte violenta.
Fisiologicamente, regola il tono e l'attività muscolare.

Giove
Simbolo di Giove
GIOVE
Domicilio notturno: Pesci
Domicilio diurno: Sagittario
Esaltazione: Toro
Esilio: Vergine e Gemelli
Caduta: Scorpione
Giro dello Zodiaco: 12 anni
Passo giornaliero: pochi sessantesimi di grado
L'INSERIMENTO OTTIMISTICO NELLA VITA - L'influenza di Giove, come quella di Saturno che immediatamente lo segue, è più complessa dell'influenza dei pianeti rapidi, e ha un carattere, per così dire, riassuntivo. Giove esprime infatti la possibilità di inserimento felice nell'esistenza, e una carica vitale orientata verso l'ottimismo. Tale carica vitale può applicarsi indifferentemente a un temperamento aggressivo-marziano, o affettivo-venusiano o percettivo-mercuriano, orientandolo verso una felice applicazione delle sue caratteristiche intrinseche.
L'ottimismo gioviale porta all'estroversione, e dunque alla socievolezza, a una bonarietà che tende a semplificare le difficoltà, cercando la soluzione migliore e insieme più pacifica dei vari problemi. Da Giove dipendono la parola, l'elaborazione del linguaggio destinato a essere recepito dall'udito (e Giove infatti, in tutt'e tre le sue posizioni, è opposto e complementare a Mercurio, pianeta dell'orecchio e dei timpani); sotto il suo influsso la loquacità può diventare eloquenza, e talune posizioni troppo rafforzate di Giove da questo punto di vista possono diventare componenti di un temperamento didascalico o pontificante.
L'euforia ispirata da questo pianeta sfocia da un lato nell'edonismo (concezione filosofica secondo cui il piacere è il bene sommo dell'uomo e il suo conseguimento il fine esclusivo della vita / atteggiamento estetico o sistema di vita motivato dalla ricerca del piacere), in una ricerca degli agi, del comfort e delle soddisfazioni materiali superiore a quella suggerita da Venere; dall'altro a una predilezione per la pace, per la solidità e per lo status quo (inevitabile garanzia dei propri comodi), che assume forme di bonario paternalismo. Tutto ciò tende a stabilire in Giove la base di un atteggiamento pacioso e materialista che può intralciare l'attività intellettuale o razionale nella sua purezza.
La tradizione lega Giove alla ricchezza e alla fortuna. È indubbio che la sua influenza sia benefica sotto questo aspetto anche perché una forte carica di ottimismo, di fiducia in se stessi e di fascino personale, quali Giove suggerisce, spianano molte strade nel mondo degli affari e del denaro. L'arricchimento, tuttavia, può essere anche spirituale, morale, filosofico. E a volte si limita a quella profonda ricchezza interiore che è la serenità. Sarebbe più esatto dire che da Giove dipende la felicità individuale. Che è uno stato d'animo più che un dato materiale. Da Giove, infatti, sono ispirate le doti di simpatia personale. Questo pianeta può rappresentare il punto di forza di un tema natale, coagulando in senso positivo e ottimistico le caratteristiche del segno occupato, e facendone il tramite più sicuro tra l'individuo e il mondo circostante.
Le posizioni negative di Giove influiscono naturalmente sulla capacità di godere e di apprezzare la vita, sulla socievolezza, sul benessere materiale e morale e su tutti gli altri elementi regolati da questo pianeta. La sua forza espansiva, se repressa, può a volte cercare sfoghi inconsulti o determinare proliferazioni maligne.
Anatomicamente, Giove corrisponde alla lingua, alla bocca e pare regoli la circolazione arteriosa.
Poiché questo pianeta determina anche la crescita e lo sviluppo fisico è probabilmente legato alla ghiandola pineale.

Saturno
Simbolo di Saturno
SATURNO
Domicilio notturno: Acquario
Domicilio diurno: Capricorno
Esaltazione: Bilancia
Esilio: Cancro e Leone
Caduta: Ariete
Giro dello Zodiaco: 29 anni e mezzo
Passo giornaliero: pochi sessantesimi di grado
L'INSERIMENTO RAZIONALE NELLA VITA - Accanto alla forza espansivo-ottimistica di Giove troviamo la forza restrittivo-pessimista di Saturno. La fiduciosità verso l'ambiente circostante si accompagna alla diffidenza, ambedue indispensabili a garantire la vita.
Saturno infatti rappresenta la valutazione razionale di tutte le circostanze, e in particolare delle circostanze negative, per meglio organizzare la difesa dell'individuo. A questo criterio di giudizio, obiettivo e radicale, si unisce un distacco freddo da tutto quanto possa intralciare tale difesa: la passionalità, il sentimentalismo, la generosità, gli atti gratuiti, l'altruismo.
Questo pianeta accompagna l'Io nella solitudine, rafforza l'introversione presentandola come necessità premonitoria di inevitabili avversità, determina un processo di dissociazione dall'ambiente per diffidenza razionale che tende a isolare l'individuo in un mondo ostile. È componente di scarsa socievolezza e a volte di misoginia.
Al pessimismo saturniano si affiancano la forza d'animo, il coraggio morale nelle avversità, la tendenza a attingere soltanto alle proprie risorse senza ricorrere all'aiuto altrui.
L'autosufficienza e lo stoicismo determinano una grande forza di coordinazione razionale che è elemento di sintesi, acume selettivo dei dati percettivi forniti da Mercurio e altissima componente di vigore intellettuale o filosofico.
La diffidenza, la continua previsione del peggio, spingono a misure precauzionali che possono sfociare da un lato nell'ambizione calcolata e paziente, dall'altro nell'avarizia accumulatrice.
Ambedue sono favorite dalla tenacia tipicamente saturniana, dal rigore e dall'inflessibilità, componenti di un temperamento freddo o arido, che non indugia per misericordia e non esita per pietà.
Severo con il prossimo, Saturno è severo anche con l'Io, contribuendo alla formazione di gusti parchi e a volte spartani. In un mondo di rinunce e di ambizioni, retto dalla ragione, il concetto dell'autorità regolatrice e giudicante si impone. Saturno ne è il simbolo spesso inflessibile, componente di un paternalismo meno conservatore di quello ispirato da Giove, ma certo più cupo e intransigente.
Associato dalla tradizione alla sventura, questo pianeta rappresenta infatti, materialmente oltre che moralmente, un principio di restrizione, di privazione, di spoliazione. La ragione è scienza del bene e del male, frutto proibito che consentì all'uomo conquiste negate a altri esseri viventi ma lo strappò al paradiso terrestre della felicità animale. L'aura di malinconia e di pene che lo accompagna sembra essere il prezzo del peccato originale.
Materialmente, Saturno rappresenta la vecchiaia, il tempo delle rinunce e della solitudine. In un tema natale può corrispondere anche a una figura di persona anziana o autorevole.
Fisiologicamente, corrisponde allo scheletro umano e ai denti; da questo pianeta dipendono la calcificazione ossea, i fenomeni artritici, reumatici e sclerotici.

Urano
Simbolo di Urano
URANO
Domicilio notturno: Acquario
Domicilio diurno: Capricorno
Esaltazione: Vergine
Altro simbolo di Urano
Esilio: Cancro e Leone
Caduta: Pesci
Giro dello Zodiaco: 80 anni circa
Passo annuale: 4 gradi e mezzo circa
LA FORZA DI DECISIONE - Primo dei pianeti lenti scoperti con gli strumenti ottici, Urano è l'ultimo, nell'ordine progressivo delle orbite, che possa compiere l'intero giro dello Zodiaco nel corso della vita umana. Si presenta dunque come un anello di congiunzione tra il tempo a misura d'uomo e i tempi lunghissimi, a ritmo storico, scanditi da Nettuno e da Plutone.
Questa caratteristica di intermediario sembra esprimersi nella grande disponibilità uraniana. Nel quadro delle influenze planetarie, Urano ha una funzione dinamica, è una forza che fa leva su ogni punto d'appoggio per distruggere o creare, a seconda di quanto le circostanze richiedono.
Domiciliato nel cuore dell'inverno, accanto alla ragione che sceglie e giudica, Urano è la forza di volontà che decide; poiché da questo pianeta, come da Saturno, dipende la possibilità di sopravvivenza nelle condizioni più avverse, la sua influenza ha spesso carattere drastico, rappresenta una spinta all'azione nei casi di emergenza. Saturno è spoliazione del superfluo. Urano è eliminazione dell'inutile. Saturno si oppone all'edonismo e al sentimentalismo. Urano si oppone all'inerzia. Da Urano, insomma, dipende quello scatto della volontà che, impulsivamente cieco in Marte, diventa qui oculatamente organizzato, volto a uno scopo preciso. La prontezza di riflessi muscolari regolata da Marte diventa prontezza di riflessi mentali. Ambedue obbediscono a stimoli immediati. Non si sottolineerà mai abbastanza il carattere contingente dell'influenza uraniana. Quando la necessità, o l'impulso, a agire è impellente, l'azione a raggio limitato, concentrata sugli obiettivi più prossimi, è sempre la più efficace. Urano tende a eliminare la successione temporale degli eventi risolvendo tutto nel presente, e tende a ignorare la concatenazione di causa e effetto nelle sue propaggini più remote riassumendola in un risultato concretamente realizzabile a breve scadenza, grazie ai mezzi più propizi che si abbiano sottomano. Potremmo definirlo un pianeta pragmatista se il termine databile non limitasse le sue caratteristiche, come già fecero altre identificazioni più o meno gratuite con questa o quella corrente politica o addirittura con questa o quella grande potenza dei nostri tempi. Urano può avere indifferentemente influenza progressista o conservatrice. Poiché tende a far affiorare i problemi latenti per risolverli, gli si presta troppo spesso un carattere rivoluzionario, dimenticando che esistono forze eversive e forze repressive egualmente decise e violente. È più giusto forse dire che Urano magnifica l'Oggi, senza troppo curarsi del passato o del futuro. È il pianeta dell'imprevisto e dell'occasione colta al volo.
La volontà di raggiungere uno scopo con prontezza e efficacia poggia necessariamente sulla capacità di organizzarsi e di scegliere i propri mezzi. Urano è, infatti, il pianeta della tecnica in tutte le sue espressioni, partendo da quella, più ovvia, che corrisponde all'abilità di sfruttare elementi passivi o indifferenti in natura per trasformarli in strumenti utili all'uomo. La possibilità di servirsi delle proprie mani è indicata dagli antropologi come una svolta decisiva nella storia dell'evoluzione umana. Dall'analisi interpretativa dei temi natali, Urano risulta strettamente legato all'abilità manuale e alle sue applicazioni tecnico-meccaniche; sotto questo aspetto è complementare di Venere, che regola soprattutto l'abilità manuale artistico-edonistica.
Se Saturno indica nel destino le spoliazioni e le rinunce, Urano indica le svolte brusche, i mutamenti irrevocabili, l'apice delle crisi, i tagli netti. Spesso, anche quel taglio netto dall'esistenza individuale che è la morte.
Anatomicamente, Urano corrisponde alle mani.
Nella simbologia cronologica della Terra, corrisponde all'apparizione degli ominidi sul nostro pianeta.
Astronomicamente, Urano si distingue poiché ruota su se stesso con i poli sul piano dell'orbita: rotola in avanti. 

Nettuno
Simbolo di Nettuno
NETTUNO
Domicilio notturno: Pesci
Domicilio diurno: Sagittario
Esaltazione: Acquario
Esilio: Vergine e Gemelli
Caduta: Leone
Giro dello Zodiaco: 164 anni circa
Passo annuale: 2 gradi e mezzo circa
LA METAMORFOSI - Sotto l'apparente stabilità della struttura umana, sostanzialmente identica a memoria storica, si accumulano le immemorabili mutazioni della specie. L'uomo non sarebbe uomo se la « logica del vivente », per usare le parole di un illustre biologo, non avesse seguito uno straordinario cammino di metamorfosi.
Nettuno è il regolatore di questa metamorfosi, l'ispiratore dell'irrequietudine che anima ciò che vive spingendolo verso l'avventura nelle forme più diverse, nonché di una seconda irrequietudine, riflesso della prima, che induce l'essere umano a mutare se stesso, il proprio modo di pensare, di agire e di vivere.
Lo sperimentalismo della natura diventa così sperimentalismo mentale, curiosità di scoprire l'ignoto e soprattutto il diverso, ciò che si discosta dalla norma, foss'anche il mostruoso o l'aberrante. Da Nettuno dipendono certi slanci che muovono l'uomo verso il lontano (geografico, spirituale o filosofico), e certi eccessi che lo allontanano dai sentieri solidamente battuti della normalità e della regola per spingerlo verso i paradisi artificiali della droga, dell'alcool e anche della più modesta nicotina. Indubbiamente legato alla religiosità, al misticismo, Nettuno sembra voler dare una forma, accessibile all'uomo, a quel sublime Lontano che è Dio.
Quando questo pianeta occupa una posizione duramente negativa, può anche determinare i turbamenti nevrotici e la follia, intesa come disperata volontà di negare il proprio Io per assumerne un altro.
La curiosità nettuniana è accompagnata da una sensibilità fortissima, che completa la sensibilità lunare a un livello superiore. Grazie a questa sensibilità, lo slancio che porta alla creazione di sempre nuove forme si manifesta nell'arte. Nettuno è componente del genio in tutte le sue manifestazioni, anche scientifiche, ma specialmente del genio artistico.
Poiché la volontà di cambiare, e di evadere, è sempre accompagnata da una più o meno palese gioia del rischio, Nettuno influenza anche la tendenza alle speculazioni e al gioco d'azzardo. Sotto questo aspetto, può indicare in un tema natale la possibilità di guadagnare o perdere grosse fortune (metamorfosi del denaro).
In base all'analisi interpretativa, Nettuno appare legato al mare.
Una precisa corrispondenza anatomica non è stata ancora stabilita: indichiamo come probabile il liquido amniotico e una conseguente influenza sulla vita fetale. Fisiologicamente, Nettuno regola gli anticorpi e la resistenza alle malattie infettive o contagiose.
Nella simbologia cronologica della Terra, corrisponde alla diversificazione delle specie animali.

Plutone
Simbolo di Plutone
PLUTONE
Domicilio notturno: Scorpione
Domicilio diurno: Ariete
Esaltazione: Gemelli
Altro simbolo di Plutone
Esilio: Toro e Bilancia
Caduta: Sagittario
Giro dello Zodiaco: 250 anni circa
Passo annuale: dai 50 sessantesimi di grado ai 2 gradi circa
IL GRANDE PRINCIPIO MASCHILE - La vita nasce dal seme che feconda e, dal regno vegetale a quello animale, l'impulso a procreare, a dirigere il seme verso la sua meta, è un istinto insopprimibile, che accanitamente supera ogni sorta di difficoltà e di ostacoli. Plutone rappresenta questo seme e la forza che lo guida. Se Marte simboleggiava il membro virile, Plutone simboleggia i testicoli, ricettacolo del seme, riserva di possibilità fecondatrici della natura e del singolo, e, per estensione, simboleggia la capacità di realizzare, di concretare positivamente le risorse di creatività che ognuno ha in sé. È Plutone che suggella la validità costruttiva dell'operato umano (a qualsiasi livello, anche il più umile) indipendentemente dal successo o dal dinamismo personale proposti da Giove o da Urano.
Come tutti i pianeti lenti, Plutone opera a un livello profondo, poco appariscente, regolando quelle forze segrete, ormai antichissime, che spingono una creatura vivente a inserirsi nell'esistenza con un atto creativo. È, dunque, signore di quella soddisfazione o insoddisfazione di sé che, sotto questo punto di vista, sta alla base dell'equilibrio individuale.
Nettuno rappresenta il mutamento di una forma preesistente. Plutone è un principio vitale alla ricerca di una forma. Come una mancata fecondazione porta a una dispersione del seme, così un Plutone in posizione negativa può portare a una sterile proliferazione dell'Io, alla ricerca aberrante di un'affermazione di se stessi. Nell'esperienza interpretativa vediamo questo pianeta legato alla menzogna, alla truffa o anche, in modo più innocente, alla tendenza a raccontare frottole, alla mitomania, all'istrionismo, come se la frustrazione creativa cercasse sfogo in vistose manifestazioni narcisistiche.
In modo analogo, Plutone può determinare in gran parte le deviazioni e le aberrazioni sessuali che si innestano su una insicurezza, su una incapacità o su una menomazione in questo campo. Finché non sarà scoperto e analizzato il pianeta X. sarà molto difficile stabilire con certezza se l'influenza plutonica sulla vita sessuale si eserciti in egual modo su ambedue i sessi. Per il momento si direbbe di sì.
Diciamo qui per inciso che nonostante i suoi rapporti simbolici con il sesso, Plutone non ha affatto quel carattere animalesco, o di animalità primitiva, attribuitogli da alcuni autori (e che corrisponde, tra l'altro, a una visione abbastanza puritana della vita sessuale).
Anatomicamente, come abbiamo già detto, Plutone corrisponde ai testicoli.
Nella simbologia cronologica della Terra, corrisponde all'apparizione della vita animale sul nostro pianeta.

Con la sua rivoluzione attorno al Sole di 250 anni e la massima distanza dal Sole (che indica l'io e l'individuo nella sua unicità), Plutone scandisce le ere, i grandi movimenti collettivi... anzi, probabilmente influenza l'inconscio collettivo. Plutone ha il proprio domicilio diurno in Scorpione, il domicilio notturno in Ariete ed è esaltato nei Gemelli. Per queste sue caratteristiche, Plutone potrebbe essere associato al numero zero, 0, poiché fondamentalmente rappresenta la nostra pinna caudale del sauro, perno del nostro inconscio sia famigliare che collettivo, incarnato dal coccige, dove risiede la nostra potenza (e la kundalini). 
Proprio per il suo carattere collettivo e generazionale, Plutone non può essere abbinato a specificità individuali e rimane quindi, come lo zero fra i numeri, fondamentale ma imprendibile.

Ed ecco le mie ipotesi sui pianeti X e Y che Lisa Morpurgo, immaginandoli trans-plutoniani, riteneva necessari a completare l'equilibrio geometrico e di valori all'interno dello schema zodiacale, anche se non aveva idea di dove trovarli astronomicamente.
Invece di scoprire nuovi pianeti all'interno del sistema solare, è avvenuto che è stato depennato Plutone, retrocesso a planetoide dagli astronomi della Iau (Unione astronomica internazionale) riuniti a Praga nell'agosto 2006. Da http://www.repubblica.it/2006/08/sezioni/scienza_e_tecnologia/spazio-12pianeti/plutone-declassato/plutone-declassato.html: Il declassamento di Plutone è stato dettato dalle sue dimensioni troppo piccole (il suo diametro medio è di circa 2306 chilometri). I miglioramenti nelle osservazioni spaziali stanno permettendo infatti agli scienziati di scoprire l'esistenza di molti altri corpi celesti della grandezza simile a quella dell'ex pianeta e da qui l'esigenza di introdurre la categoria dei "pianeti nani". Come spiega Gianna Cauzzi da Praga "la proposta di includere Cerere, Xena e Caronte tra i pianeti era stata presentata (e non decisa) la scorsa settimana, ma non ha trovato supporto, anche in virtù del fatto che grazie a nuovi strumenti e tecnologie, probabilmente in pochi anni ci ritroveremo con dozzine di nuovi corpi celesti di questo tipo".
Fascia principale degli asteroidi, fra
Marte e Giove, da: https://it.wikipedia
.org/wiki/Fascia_principale
.
Ritengo infatti che nella fascia principale degli asteroidi (sita fra Marte e Giove), prodotta secondo Zecharia Sitchin dalla disgregazione del grande pianeta delle acque, Tiamat, colpito dal pianeta X (Nibiru), vi possa essere quello che la Morpurgo chiamava "pianeta X", che sarebbe Cerere. Tornando a Sitchin, lui pensava che la nostra Terra fosse ciò che rimase da Tiamat dopo l'impatto che gli aveva inoltre modificata l'orbita e donato un satellite... ma questa è un'altra storia: vedi "Il pianeta degli dei" di Zecharia Sitchin.
Cerere è l'asteroide più massiccio della fascia principale del sistema solare; la sua scoperta, avvenuta il 1º gennaio 1801 a opera di Giuseppe Piazzi, è stata la prima per un asteroide e per mezzo secolo Cerere è stato considerato l'ottavo pianeta. Nella religione romana Cerere (in latino: Ceres, Cereris e in osco: Kerri o Kerres o Kerria) era una divinità materna della terra e della fertilità, nume tutelare dei raccolti, ma anche dea della nascita, poiché tutti i fiori, la frutta e gli esseri viventi erano ritenuti suoi doni, tant'è che si pensava avesse insegnato agli uomini la coltivazione dei campi. Per questo veniva solitamente rappresentata come una matrona severa e maestosa, nonché bella e affabile, con una corona di spighe sul capo, una fiaccola in una mano e un canestro ricolmo di grano e di frutta nell'altra. Il flamine cereale presiedeva il suo culto. Sorella di Vesta, Giunone, Plutone, Nettuno e Giove e figlia di Saturno e Opi. La sua figlia più conosciuta è Proserpina (da: https://it.wikipedia.org/wiki/Cerere).

Cerere da https://it.wikipedia.org
/wiki/Cerere_(astronomia)
CERERE (il Pianeta X)
Domicilio notturno: Toro
Domicilio diurno: Bilancia
Esaltazione: Sagittario
Esilio: Scorpione e Ariete
Caduta: Gemelli
Giro dello Zodiaco: ignoto
Passo giornaliero: ignoto
IL GRANDE PRINCIPIO FEMMINILE - Il grembo fecondo è la condizione essenziale perché il seme possa attecchirvi e dare origine alla vita. Il pianeta X, se vogliamo seguire la traccia delle allusioni mitologiche zodiacali, è Cibele, è Demetra, è Persefone, la Grande Dea Madre, l'immenso utero della natura vivente. Nel suo domicilio notturno, il Toro, è la terra fecondata dall'azione attiva-diurna di Marte e Plutone in Ariete. Nella sua sede diurna, la Bilancia, è la terra che, dopo aver recuperato la verginità, si prepara alla fecondazione notturna-segreta di Marte e Plutone in Scorpione. È esaltata in Sagittario, delicato inizio della vita sotterranea del seme, della vita intrauterina. (Segnaliamo qui per inciso che certi caratteri « venusiani », rintracciati da molti autori nel segno del Toro, dipendono in realtà dalla natura vistosamente femminile e uterina di X.) La scoperta del pianeta X dovrebbe completare il quadro astrologico relativo agli organi femminili, finora rappresentati soltanto dalla Luna. I suoi aspetti con questo luminare, e con Nettuno, chiarirebbero forse certi misteri genetici, per esempio la nascita di creature mostruose, mentre gli aspetti con Nettuno e Urano potrebbero determinare le pestilenze e le grandi epidemie.
Anatomicamente, corrisponde all'utero e probabilmente regola l'attività dei bulbi capilliferi. Nella simbologia cronologica della Terra, il pianeta X dovrebbe corrispondere all'apparizione della vita vegetale sul nostro pianeta, ed è quindi anche legato alle foreste e al legno.
(Personalmente, visto che la Morpurgo immaginava il pianeta X fra Plutone e Y, penso che Cerere, nella simbologia cronologica della Terra, possa corrispondere alla capacità della riproduzione dell'umanità, intesa come meticciato fra gli "dei" di Nibiru e gli ominidi, come suggerito da Sitchin.)

Fascia di Kuiper da: https://sites.
google.com/site/marelv83
/sistema-solare
 
La fascia di Kuiper (da https://it.wikipedia.org/wiki/Fascia_di_Kuiper) o fascia di Edgeworth-Kuiper (dal nome dei due astronomi Kenneth Edgeworth e Gerard Peter Kuiper) è una regione del sistema solare che si estende dall'orbita di Nettuno (alla distanza di 30 UA) fino a 50 UA dal Sole. Si tratta di una fascia costituita da corpi minori del sistema solare esterna rispetto all'orbita dei pianeti maggiori, simile alla fascia principale degli asteroidi, ma 20 volte più estesa e da 20 a 200 volte più massiccia, inoltre, mentre la fascia principale è costituita in gran parte da asteroidi di natura rocciosa, gli oggetti della fascia di Kuiper sono composti principalmente da sostanze volatili congelate, come ammoniaca, metano e acqua.
Da http://www.lescienze.it/news/2017/10/12/news/haumea_pianeta_nano_anelli-3703531/: "Uno dei quattro pianeti nani che orbitano intorno al Sole oltre Nettuno è dotato di un anello che ricorda quelli più famosi di Saturno. Oltre a ciò, il pianeta è del tutto inusuale anche per la sua forma molto allungata e per il suo rapido moto di rotazione: è Haumea, che nella mitologia hawaiiana è la dea della fertilità delle Hawaii (https://it.wikipedia.org/wiki/Haumea_(mitologia)).
Haumea è attualmente 50 volte più distante dal Sole di quanto non sia la Terra ed è uno dei più grandi oggetti transnettuniani, anche se è più piccolo di Plutone e del pianeta nano Eris. Rispetto agli altri tre pianeti nani noti in questa regione - Eris, Plutone e Makemake - Haumea è decisamente inusuale, sia per il suo rapido moto di rotazione su se stesso (con un periodo di sole 4 ore circa, che contrasta con il lunghissimo periodo orbitale, di circa 285 anni) sia per la forma molto allungata, che fa dubitare addirittura che si trovi in condizioni di equilibrio idrostatico. La sua densità ha un limite superiore di 1,885 grammi per centimetro cubo (per confronto, la densità media della Terra è di 5,51 grammi per centimetro cubo) e non ha atmosfera. Ma a stupire gli autori è la presenza di un anello: i dati riguardanti le occultazioni della luce della stella lontana sono compatibili con una struttura che ha un raggio di 2287 chilometri e uno spessore di 70 chilometri. L'anello inoltre giace sul piano equatoriale, lo stesso in cui si trova Hi’iaka, la luna più esterna di Haumea (l'altra luna, Namaka, è più piccola e si trova su un'orbita più interna)."
Penso che possa essere Haumea, quello che Lisa Morpurgo chiamava "pianeta Y"



Domicilio notturno: Gemelli
Domicilio diurno: Vergine
Esaltazione: Leone
Esilio: Sagittario e Pesci
Caduta: Aquario
Giro dello Zodiaco : ignoto
Passo giornaliero: ignoto
L'INIZIO DEL TEMPO - Primo pianeta del cerchio esterno dello Zodiaco, primo anello di quella spirale di orbite concentriche che si restringono attorno al fulcro solare, Y è il signore delle origini, del rassodamento della crosta terrestre, della formazione dei continenti e degli oceani, è il vento divino dell'atmosfera, primordiale elemento di vita. È anche signore del tempo che cominciò a scandire nei millenni il ritmo indispensabile di luce e di tenebre, di stagioni calde o fredde. Ha il suo domicilio notturno nei Gemelli, dove il tempo si dilata nella felicità della natura, e il suo domicilio diurno in Vergine, dove il tempo si irrigidisce nel timore del futuro. La sua esaltazione si trova in Leone, sede del Sole che è origine e forse fine di ogni cosa, e dove il tempo ritrova l'immobilità di ciò che non esiste ancora o di ciò che non esiste più.
La scoperta di Y dovrebbe consentire l'interpretazione e la previsione dei fenomeni meteorologici e geologici. I suoi aspetti con Urano determinano probabilmente le eruzioni vulcaniche e i terremoti, i suoi aspetti con Nettuno determinano probabilmente le grandi inondazioni e i cataclismi marini.
La simbologia cronologica è stata spiegata più sopra. Anatomicamente, Y corrisponde ai polmoni.

Ripercorriamo ora il ragionamento che Lisa Morpurgo fece su domicili ed esaltazioni dei luminari e pianeti, che le fecero considerare l'esistenza dei pianeti X (Cerere) e Y (Haumea)

Ricerca dei rapporti fra Segni Zodiacali e Pianeti - L'astrologia studia il moto dei corpi celesti del sistema solare proiettati sulla fascia zodiacale. La rivoluzione della Terra determina per l'occhio umano l'apparente moto del Sole, e per convenzione e comodità parleremo appunto del moto del Sole anziché di quello della Terra. Tale moto risulta assolutamente regolare nel tempo: il Sole, cioè, occupa ogni anno e nei medesimi periodi i medesimi settori zodiacali, determinando il ciclo stagionale terrestre.
Tutti gli altri pianeti occupano nello Zodiaco posizioni mutevoli, regolate dalla diversa velocità delle loro orbite, sempre più lente via via che aumenta la distanza dal Sole. Il ciclo stagionale, racchiuso nell'arco di un anno per la Terra, diventa così di trent'anni per Saturno, di ottanta per Urano, di duecentocinquanta per Plutone. È dunque chiaro che mentre il Sole si trova, per esempio, in un segno estivo, gli altri pianeti potranno occupare segni invernali, primaverili o autunnali, indipendentemente dalla stagione che scorre in quel momento sulla Terra.
È opinione dell'astrofisica che la molteplicità dei pianeti del sistema solare, la varietà della loro distanza dal Sole, delle loro orbite e delle loro velocità, abbiano determinato le particolari condizioni che consentirono lo sviluppo di un particolare tipo di vita su un particolare pianeta di questo sistema, la Terra.
È opinione dell'astrologia che la struttura del sistema solare abbia influito e influisca non soltanto sui fenomeni geofisici e biochimici che permettono la vita, ma anche su tutti i processi che ne accompagnarono e ne accompagneranno l'evoluzione dall'inizio sino alla fine.
Ogni pianeta partecipa a tali processi con una sua particolare funzione, esercita cioè la sua influenza su un certo gruppo di fenomeni nonché su un determinato settore del comportamento umano.
Questa influenza assume sfumature diverse a seconda della posizione occupata dai pianeti nei vari segni zodiacali. Esistono, insomma, tra segni e corpi celesti delle affinità o delle non affinità che l'astrologia ha codificato indicando per ogni corpo celeste un domicilio, un'esaltazione, un esilio e una caduta.
L'origine di questa codificazione si perde nel passato. Una storia del nostro sistema planetario non ci è stata tramandata e rimarrà probabilmente irrecuperabile. Possiamo soltanto rilevare che lo schema dei domicili e degli esili sembra obbedire contemporaneamente alle leggi astronomiche e a quelle della logica interpretativa che regolano l'astrologia; riteniamo doveroso ripetere che probabilmente fu il Numero, cioè un principio universale, a dettare la struttura, e non viceversa.

Domicilio di Pianeti e Luminari nei Segni Zodiacali - Dicesi domicilio, o sede, il segno zodiacale dove un corpo celeste manifesta più liberamente e più chiaramente la sua natura. Tale affinità tra un corpo celeste e il segno del suo domicilio è così profonda, che il segno serba, per così dire, l'impronta del corpo celeste anche quando questo occupa un segno diverso.
Lo schema dei domicili venne fissato partendo dai due luminari, e per chiarezza espositiva presentiamo nella figura 3 un cerchio zodiacale leggermente spostato rispetto alla linea dell'orizzonte.
I due luminari, Sole e Luna, hanno un solo domicilio nei segni che corrispondono ai due mesi più caldi, apice del ciclo vegetativo, l'uno alla sinistra, l'altro alla destra del solstizio d'estate che coincide con il 90° grado dello Zodiaco. La Luna, infatti, ha il suo domicilio in Cancro e il Sole in Leone. Diremo anche (e ciò vale non soltanto per i luminari, ma per tutti i pianeti) che la Luna è signora del Cancro e il Sole è signore del Leone.
Gli altri pianeti, che erano cinque nell'antichità, ebbero due domicili ciascuno, uno alla destra della Luna e l'altro alla sinistra del Sole, seguendo l'ordine progressivo della distanza dal Sole. Mercurio, il pianeta più vicino, ha così il suo domicilio in Gemelli e in Vergine; segue Venere, che ha il suo domicilio in Toro e in Bilancia; poi Marte, in Ariete e in Scorpione; poi Giove, in Pesci e in Sagittario; e infine Saturno in Aquario e Capricorno, i due segni opposti al domicilio dei luminari e che segnano l'apice dell'inverno.
Figura 3 - Clicca sull'immagine per ingrandirla
I due domicili di ogni pianeta (sempre escludendo i luminari, che come abbiamo detto hanno un solo domicilio) si distinguono in domicilio notturno e domicilio diurno. I domicili notturni sono tutti dal lato della Luna, con l'eccezione dell'Ariete che è un domicilio diurno. I domicili diurni sono tutti dal lato del Sole, con l'eccezione dello Scorpione che è un domicilio notturno.
Questa distinzione è molto importante dal punto di vista interpretativo, perché nella sede notturna il pianeta si manifesta, per così dire, allo stato puro, essenziale, e la sua influenza si esercita sulle zone più intime della personalità e del comportamento. Nella sede diurna, invece, il pianeta manifesta le sue caratteristiche in modo pratico, nelle loro possibili applicazioni al reale, al concreto. Per anticipare, a titolo di esempio, quanto verrà spiegato più oltre, vediamo che Mercurio nella sua sede notturna, i Gemelli, è l'intelligenza allo stato puro, la genialità gratuita, il senso dell'umorismo che dà la possibilità di un'osservazione astratta e distaccata. Nella sua sede diurna, la Vergine, vediamo Mercurio estremamente legato, anzi immerso nella realtà quotidiana: è l'intelligenza acuta ma sempre diretta a uno scopo, applicata, organizzativa, sistematica.
Figura 4 Clicca sull'immagine
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Questo schema ideale dei domicili fu apparentemente turbato dalla scoperta dei pianeti lenti, e in particolar modo dalla scoperta di Urano e di Nettuno che, avvenuta tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento, nella scia del rigore razionale illuminista, sembrò segnare la fine dell'astrologia. Molti astrologi del secolo scorso (e anche qualche contemporaneo) tentarono addirittura di ignorare gli ingombranti nuovi venuti, rifiutando di analizzarne la natura e l'influenza. Altri invece si affannarono a sistemarli qua e là, nella ricerca di un domicilio che rispondeva di volta in volta ai particolari criteri interpretativi del singolo. Fu abbandonata, insomma, ogni regola numerica e schematica, come se Urano, Nettuno e Plutone avessero preso consistenza al momento della loro scoperta, anziché far parte, fin dall'origine, del sistema solare.
Spetta a André Barbault il merito grandissimo di aver riproposto il principio cui si ispirò il primitivo schema dei domicili, e cioè la distanza progressiva dal Sole. Anziché « inventare » un domicilio per i tre pianeti lenti, saltellando a casaccio, bisognava proseguire ordinatamente lungo il cerchio zodiacale; arrivati così alla sede di Saturno in Capricorno, dopo essere partiti dalla sede del Sole in Leone, si prosegue con la sede di Urano in Aquario, di Nettuno in Pesci, di Plutone in Ariete.
Figure 5 e 6
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Arrivati alla sede di Saturno in Aquario, dopo essere partiti dalla sede della Luna in Cancro, si prosegue con la sede di Urano in Capricorno, di Nettuno in Sagittario e di Plutone in Scorpione. Sebbene più corretto e coerente, questo schema dei domicili appare tuttavia monco, o meglio tronco, riproponendo certi quesiti che assillarono gli astrologi del secolo scorso: come pigiare due pianeti in uno stesso segno? E perché sei segni soltanto avrebbero goduto del privilegio, o subito l'inconveniente, di ospitare due pianeti anziché uno solo?
Dopo tanti secoli di scissione, è ancora una volta l'astronomia a fornire, sia pure involontariamente, un valido aiuto all'astrologia. Per gli astronomi moderni, infatti, l'esistenza di due altri pianeti del pianeta solare, convenzionalmente chiamati per il momento primo e secondo pianeta transplutoniano, è altamente probabile. Anzi, per quanto riguarda il primo pianeta transplutoniano, la sua esistenza è certa, e attende soltanto una conferma ottica.
Ora, da un punto di vista astrologico, e seguendo l'ordine della distanza progressiva dal Sole, il domicilio del primo pianeta transplutoniano cade automaticamente in Toro e in Bilancia, mentre il domicilio del secondo pianeta transplutoniano cade altrettanto automaticamente in Gemelli e in Vergine.
Osserviamo lo schema della figura 6 paragonandolo con quello, ancora tronco, della figura 5. Ci sembra che se ne possa ricavare una legge molto semplice e evidente: tutti i segni zodiacali, con l'eccezione del Leone e del Cancro, domicilio dei due luminari, ospitano due pianeti ciascuno. Il problema dei tre pianeti eccedenti, incubo degli astrologi di poca fede, va rovesciato, e si deve parlare invece di due pianeti non ancora scoperti, ma esistenti. In altre parole, lo schema dei domicili zodiacali, ideato decine di secoli fa, risulta già predisposto per accogliere dieci pianeti del sistema solare (e non cinque) più i luminari, per un totale di dodici corpi celesti.
Nella figura 6, il primo e il secondo pianeta transplutoniano sono indicati rispettivamente con X e con Y, e i cinque pianeti lenti, da Urano a Y, sono stati sistemati all'esterno del cerchio zodiacale, anziché affiancati ai primi cinque pianeti (da Mercurio a Saturno) che sono nel cerchio interno. Tale sistemazione, oltre a rispondere a criteri pratici di maggiore chiarezza espositiva, si richiama anche all'ipotesi, avanzata da parecchi astrologi, secondo la quale i pianeti lenti rifletterebbero e completerebbero « a un'ottava superiore » le caratteristiche dei pianeti rapidi o semilenti che con essi dividono lo stesso domicilio. Alluderemo sempre a questo schema parlando di pianeti del cerchio esterno o interno. L'importanza di un ritorno, o meglio di un arrivo, alla completezza di una base duodecimale in astrologia sarà messa ancor più in evidenza dal paragrafo sulle esaltazioni. Siamo personalmente convinti che la scoperta dei due pianeti transplutoniani, il calcolo delle loro orbite, nonché delle loro varie posizioni e transiti nel passato e nel futuro, potranno completare molte lacune interpretative e fornire la risposta a molti quesiti astrologici. Riteniamo inoltre che, prima ancora di tale scoperta, si debba tener conto della presenza di X e di Y nello schema zodiacale dei domicili e delle esaltazioni.

Esilio di Pianeti e Luminari nei Segni Zodiacali - Dicesi esilio di un pianeta il segno direttamente opposto al suo domicilio, perché, seguendo la legge zodiacale degli opposti, ciò che rifulge da un lato si attenua dall'altro. Nell'esilio, le caratteristiche di un pianeta vengono velate, smussate o modificate. Sarà bene distinguere sempre se l'esilio di un pianeta si oppone al suo domicilio notturno oppure al suo domicilio diurno. Per esempio, Mercurio nella sede notturna dei Gemelli dà un'intelligenza brillante, ironica e astuta; esiliato nel segno opposto, il Sagittario, dà un'intelligenza un po' infantile, candida e ingenua. Mercurio in Vergine, suo domicilio diurno, dà un'intelligenza pratica, sistematica e organizzata, mentre l'esilio di Mercurio nel segno opposto, i Pesci, dà un'intelligenza antisistematica e emotivamente improvvisatrice.
Come si vedrà poi nell'analisi particolareggiata, ogni esilio, come ogni domicilio, corrisponde a precise esigenze stagionali.

Esaltazione di Pianeti e Luminari nei Segni Zodiacali - Dicesi esaltazione di un pianeta il segno dove le caratteristiche di questo pianeta vengono magnificate e dilatate; secondo taluni autori, tale concentrazione della forza di un pianeta corrisponde al suo sorgere su una linea ideale d'orizzonte che segna l'inizio di un ciclo di influenza.
I due luminari e i dieci pianeti (di cui otto soltanto finora conosciuti) hanno la loro esaltazione in un segno diverso, coprendo così la totalità dei segni zodiacali.
Ecco qui sotto l'elenco delle esaltazioni tramandato dalla tradizione:
Sole: in Ariete
Luna: in Toro
Mercurio: [in Vergine?]
Venere: in Pesci
Marte: in Capricorno
Giove: in Cancro
Saturno: in Bilancia
L'esaltazione di Mercurio in Vergine, segno dove il pianta ha già il suo domicilio diurno, è sempre apparsa dubbia, e non è infatti presa in considerazione dagli autori moderni più attenti.
La scoperta dei pianeti lenti sollevò, per quanto riguarda l'esaltazione, problemi ben più gravi di quelli del domicilio, perché non ci si poteva appellare alla regola della distanza progressiva dal Sole.
Poiché uno schema organico delle esaltazioni appariva invisibile, tutti si sentirono autorizzati a avanzare ipotesi che finivano con l'essere accettate da qualcuno.
Fin dall'inizio dei nostri studi astrologici siamo stati convinti che le esaltazioni fossero determinate da qualcosa di ben diverso dall'intelligenza, dalla buona volontà o dall'arbitrio degli astrologi, e che bisognasse risalire al Numero, cui l'astrologia sembra essersi ispirata ancor prima e più che ai pianeti.
Certi, altresì, che proprio il Numero avesse guidato gli autori dello Zodiaco, ci siamo sforzati di ricostruire uno schema completo delle esaltazioni partendo appunto dai dati frammentari tramandatici dall'antichità. Poiché il criterio della distanza progressiva dal Sole non offriva evidentemente più un tracciato sicuro, seguimmo un nuovo criterio di distanza, e precisamente la distanza dal domicilio di un pianeta alla sua esaltazione.
Immaginiamo, per chiarezza espositiva, che ciascun pianeta sia domiciliato e esaltato al quindicesimo grado del segno che gli compete appunto, come domicilio e come esaltazione, e tracciamo la distanza, o aspetto, tra l'una e l'altro. Sarà subito chiaro che, salvo il caso dei due luminari, si stabiliscono due distanze diverse tra l'esaltazione di un pianeta e i suoi due domicili. Per esempio, Venere domiciliata in Toro dista 60 gradi dall'esaltazione in Pesci, mentre Venere domiciliata in Bilancia ne dista 150 gradi. Saturno domiciliato in Aquario dista 120 gradi dall'esaltazione in Bilancia, mentre Saturno domiciliato in Capricorno ne dista 90 gradi. È nostra opinione che per procedere a un organico e coerente schema delle esaltazioni, un solo domicilio planetario possa essere considerato come base collegata all'esaltazione. E ci parve logico scegliere, tra i due, il domicilio che formava con l'esaltazione un aspetto chiaramente positivo, cioè un sestile (60°) o un trigono (120°). I due luminari offrivano una conferma di questa ipotesi, poiché vi era una distanza di 120 gradi tra domicilio e esaltazione del Sole, e di 60 gradi tra domicilio e esaltazione della Luna.
Alla luce di questo criterio, tre esaltazioni tramandateci dall'antichità apparvero collegate tra loro da un armonioso rimbalzo, tale da suggerirci, oltre all'ipotesi di una legge sulla distanza tra domicilio e esaltazione, anche quella di una triplice concatenazione di domicili base e di esaltazioni, una sorta di anello che, iniziato nel primo segno con il corpo celeste ivi domiciliato, si concludeva nello stesso punto con l'esaltazione del pianeta domiciliato nel terzo segno. Ecco la prima concatenazione, che ci servì da guida nella costruzione dell'intero schema:
                                                TORO
                             Esaltazione:             Domicilio:
                                 Luna                     Venere

                 CANCRO                                              PESCI
Esaltazione:              Domicilio:               Esaltazione:             Domicilio:
    Giove                       Luna                      Venere                    Giove

Figura 7 - Clicca sull'immagine
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In altre parole, tra il Cancro, sede della Luna, e il Toro, esaltazione della Luna; tra il Toro, sede di Venere, e i Pesci, esaltazione di Venere; tra i Pesci, sede di Giove e il Cancro, esaltazione di Giove, si forma un triangolo isoscele i cui vertici collegano il domicilio base di ciascun corpo celeste con la sua esaltazione.
Ora, la legge degli opposti voleva che un identico triangolo isoscele si riflettesse, come in uno specchio, tra Capricorno, Vergine e Scorpione. Ma di questo triangolo l'antichità ci aveva tramandato soltanto un frammento, e precisamente il cateto formato dalla distanza tra il domicilio di Marte in Scorpione e la sua esaltazione in Capricorno.
Figura 8 - Il pianeta domiciliato
nel segno è indicato all'interno,
e il pianeta esaltato all'esterno.
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Il cateto e l'ipotenusa mancanti dovevano essere ricostruiti non soltanto seguendo il criterio della distanza tra domicilio e esaltazione, ma anche seguendo il criterio della « direzione » che guidava idealmente il tracciato del triangolo unendo ogni domicilio all'esaltazione.
Partendo dunque dal cateto Scorpione-Capricorno, era ovvio dedurne che un pianeta domiciliato in Capricorno sarebbe stato esaltato in Vergine, e un pianeta domiciliato in Vergine sarebbe stato esaltato in Scorpione. Poiché l'antichità ci aveva già tramandato l'esaltazione di Saturno in Bilancia (e vedremo poi come anche questo obbedisca a una precisa logica geometrica), il secondo pianeta domiciliato in Capricorno, cioè Urano, veniva esaltato in Vergine, mentre l'esaltazione di Mercurio rimbalzava dalla Vergine allo Scorpione, chiudendo il triangolo.
Come abbiamo visto, i due triangoli isosceli della figura 8 indicano le esaltazioni della Luna e di cinque pianeti. Abbiamo ricavato lo schema delle altre sei esaltazioni con un procedimento analogo, partendo cioè dall'esaltazione del Sole, come prima eravamo partiti dall'esaltazione della Luna. L'antichità ci ha tramandato soltanto le ipotenuse di questi due secondi triangoli : sede del Sole in Leone, esaltazione del Sole in Ariete; sede di Saturno in Aquario, esaltazione di Saturno in Bilancia. Non era possibile procedere più oltre per chi ignorava l'esistenza, certa o probabile, di altri pianeti. Ora invece, seguendo la regola della direzione e dei rimbalzi, è facile completare i due triangoli a specchio. Partendo dal Leone, sede del Sole, si arriva all'Ariete, esaltazione del Sole e domicilio base di Plutone (poiché Marte ha già il suo domicilio base in Scorpione), poi si passa dall'Ariete ai Gemelli, esaltazione di Plutone e domicilio base del secondo pianeta transplutoniano e si ritorna infine dai Gemelli al Leone, esaltazione del secondo pianeta transplutoniano. È così completato il primo triangolo isoscele, cui si oppone il secondo con l'identico schema a specchio: dall'Aquario, domicilio base di Saturno, si passa alla Bilancia, esaltazione di Saturno e domicilio base del primo pianeta transplutoniano (poiché Venere ha il suo domicilio base in Toro); dalla Bilancia si passa al Sagittario, esaltazione del primo pianeta transplutoniano e domicilio base di Nettuno (poiché Giove ha già il suo domicilio base in Pesci) e dal Sagittario si ritorna all'Aquario, esaltazione di Nettuno. A pagina 44 ecco lo schema del secondo gruppo di esaltazioni, dove il primo e secondo pianeta transplutoniano sono indicati rispettivamente con X e con Y.
Riusciamo così a stabilire uno schema delle esaltazioni secondo le regole che abbiamo spiegato dettagliatamente e che si potrebbero riassumere così:
il rapporto tra domicilio e esaltazione è un rapporto geometrico regolato invariabilmente da due aspetti: sestile e trigono. Questo rapporto è possibile soltanto tra l'esaltazione e uno solo dei domicili del pianeta esaltato. Tale domicilio viene chiamato domicilio base. Il secondo domicilio del pianeta considerato diventa automaticamente la base per il secondo pianeta che vi si trova domiciliato. 
Figura 9 - Clicca sull'immagine per ingrandirla
Lo schema completo delle esaltazioni comprende quattro triangoli isosceli, due nella parte superiore dello Zodiaco e due nella parte inferiore. A ogni vertice si trova l'esaltazione di un pianeta che ha il suo domicilio base nel vertice precedente del medesimo triangolo. Ciascuno dei triangoli è costruito secondo il seguente schema: dati i vertici ABC, il pianeta con domicilio base in A è esaltato in B, il pianeta con domicilio base in B è esaltato in C, il pianeta con domicilio base in C è esaltato in A. Nella parte superiore dello Zodiaco, il vertice A di ogni triangolo poggia sul domicilio dei due luminari. Nella parte inferiore dello Zodiaco, il vertice A di ogni triangolo poggia sull'esilio dei due luminari.
Questo schema presuppone l'esistenza di dieci pianeti oltre ai due luminari, per un totale di dodici corpi celesti, ciascuno esaltato in un segno diverso che non è mai, in alcun caso, un segno dove il pianeta abbia già il suo domicilio o il suo esilio.
Tale schema delle esaltazioni, che sembrava rispettare al tempo stesso un criterio geometrico e le indicazioni tramandateci dalla tradizione, si rivelò col tempo molto più complesso di quanto supponessimo al momento della sua scoperta, o riscoperta, se vogliamo chiamarla così. Trascuriamo qui di tracciare tutto il cammino logico che ci portò via via alle teorie esposte nell'ultima parte del volume. Ci limiteremo a accennare al fatto che, in epoca storica imprecisabile, un grave e importantissimo cambiamento si verificò nei confronti di uno schema primitivo, passando poi nella tradizione, e cioè, nell'ordine delle esaltazioni che rispetta l'ordine di precedenza dei domicili, la posizione della Luna e del Sole era stata invertita. Non indagheremo sulle misteriose ragioni di questa inversione, probabilmente di carattere politico-patriarcale, e ci basta l'appoggio del prodigioso disegno zodiacale per ristabilire l'ordine originario. Il lettore, come abbiamo già detto, troverà esaurienti spiegazioni nell'ultima parte di quest'opera, ma è indispensabile anticipare qui il fatto che, tradizione o no, lo Zodiaco vuole l'esaltazione della Luna in Pesci, l'esaltazione di Giove in Toro e l'esaltazione di Venere in Cancro, e che ne terremo conto nella nostra analisi dei pianeti, dei segni e delle case.
Per quanto riguarda più strettamente l'interpretazione dell'esaltazione stessa, come abbiamo già accennato, essa tende a magnificare e a esaltare le caratteristiche di ogni pianeta, e ciò non va esente da certi rischi di eccesso, ignoti invece al domicilio, dove il pianeta si trova in più saldo equilibrio. Ricordiamo infine che, nel caso dell'esaltazione, non sembra vi sia distinzione tra segno notturno o diurno, ma tutte le caratteristiche espresse globalmente dal pianeta nei suoi due domicili vengono intensificate.

Caduta di Pianeti e Luminari nei Segni Zodiacali - Dicesi caduta il segno opposto all'esaltazione. Le caratteristiche di un pianeta in caduta tendono a svilupparsi in un ambiente stagionale non propizio, che ora le attenua e ora le modifica. Assistiamo insomma alla costrizione di un pianeta entro limiti che non gli sono congeniali. Cercheremo di spiegare più oltre come, nel nostro schema, ogni pianeta è in caduta là dove viene esaltato un pianeta di valore opposto ma complementare, in modo da ricostruire un intero con le sue due metà.

Tabella dei luminari e pianeti considerati
nell'Oroscopo Progressivo, compresi Cerere,
detto il pianeta X ed Haumea, detto il pianeta Y,
con domicilio, esilio, esaltazione e caduta di ogni
astro - Clicca sull'immagine per ingrandirla

Carta delle posizioni dei pianeti (e luminari) nei segni zodiacali con
esaltazioni, esìli e cadute in uno schema geometricamente sostenibile.
Sono indicate inoltre le intensità dei segni in base al loro
elemento costitutivo.

Legenda della Carta delle posizioni dei pianeti (e luminari) nei segni
zodiacali con esaltazioni, esìli e cadute in uno schema geometricamente
sostenibile. Sono indicate inoltre le intensità dei segni in base al loro
elemento costitutivo.

Il Tao: Yin e Yang
C'è poi un ulteriore aspetto dell'Astrologia che ritengo importante rilevare, e cioè la “forma mentis” che ne deriva.
Nella mentalità monoteistica si scivola inevitabilmente nel conflitto dualistico: il bene ha necessariamente un opposto, il male; la cosa giusta ha come contrapposto la cosa sbagliata, la salvezza si contrappone alla dannazione... Si tende a giudicare gli eventi con una morale che privilegia i valori teologici ed inoltre, considerando una sola divinità si tende ad avere una consapevolezza individuale, separata dalla collettività e dai grandi insiemi: il trionfo dell'Io.
La mentalità politeistica supera il dualismo assegnando ad ogni parte una caratteristica che non rappresenta un'estremo come giusto, bene, santo, perfetto, e quindi non ha valori estremi negativi per contro. Ogni parte non presuppone un giudizio sulle altre, e quella che emerge nell'equilibrio dei rapporti fra le varie divinità e le varie componenti del mondo, anche se sono solo 2 (come yin e yang), è la complementarietà dei loro valori, non sfocia nel conflitto dualistico; si tende alla ricerca di equilibrio e non il conflitto fra gli opposti. Tutto ciò è in armonia con la vita sociale e di gruppo, caratteristica questa dei popoli antichi e degli orientali.
Possiamo quindi pensare che dall'Astrologia si rivelino le relazioni fra varie componenti del tutto, e che ogni forma e sostanza sono connesse con l'insieme, come si enuncia anche nella fisica quantistica. Sempre dalla fisica quantistica ci proviene l'informazione che l'osservatore influenza l'esito del fenomeno a cui assiste, con la sua sola presenza. Questo significa che ognuno di noi possiede una capacità creativa che “fa accadere” gli eventi: questa capacità unita ad un intento si trasforma nella possibilità di determinare il corso degli eventi.
Spirale
Nell'Astrologia non cerco quindi qual'è la sentenza degli astri: io determinerò il mio futuro, noi determineremo il nostro futuro. Gli astri possono indicarci i momenti propizi alla progettazione e all'azione, illuminandoci sulle affinità spazio-temporali, a quali caratteristiche siamo più affini.
Einstein capì che il tempo non esiste in sé, ma esiste una curvatura spazio-temporale, e in questo spazio, in questo tempo, mi riconnetto ai valori ancestrali del mio Sé nel Tutto attraverso le stelle e le costellazioni... senza la fretta a cui ci costringe il nostro sistema, ma in un divenire ciclico che si espande come in una spirale, forse il più arcaico dei simboli.
Comprendere ciò che è attorno a noi, significa comprendere noi stessi: può essere un processo che richiede tempo, forse molto tempo. D'altra parte abbiamo tempo... fino alla fine dei tempi!

La galassia a spirale NGC 6118 distante 80 milioni di anni luce

Interazione fra Galassie: l'insieme è Arp 273, le galassie UGC
1810 e UGC 1813, dopo il passaggio di una dentro l'altra.
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